La fascia alta degli smartphone non è mai stata così agguerrita come quest’anno: le differenze sono davvero minime tra un flagship e l’altro ed è arrivato il momento di fare il punto su chi sia il migliore sul mercato (anche a distanza di qualche mese dal lancio per valutare la questione aggiornamenti e risoluzione di eventuali problemi di gioventù). I protagonisti di questo confronto sono nomi altisonanti e, purtroppo, c’è anche qualche assenza importante:

  • Xiaomi Mi 11 Ultra 5G, il più costoso fra tutti offerto a un prezzo di partenza di 1399 Euro e ancora oggi raro da trovare, taglio base 256GB (su Amazon) (recensione);
  • Samsung Galaxy S21 Ultra, venduto a partire da 1279 Euro ma spesso in promozione, taglio base 128 GB (su Realme Store e Amazon) (recensione);
  • Oppo Find X3 Pro, venduto a 1149 Euro ma di recente ribassato a 969 Euro, taglio base 256 GB (su Amazon) (recensione);
  • OnePlus 9 Pro, il più economico del lotto con prezzo tra i 919 e 1019 Euro, taglio base 128 GB (su Amazon) (recensione);
  • Apple iPhone 12 Pro (che fa le veci di iPhone 12 Pro Max) il portabandiera di casa Apple 1289 Euro, taglio base 128 GB (su Amazon) (recensione).

Fra le assenze possiamo annoverare Sony Xperia 1 III, purtroppo ancora indisponibile sul mercato e l’arrivo pare essere posticipato ad agosto, Asus Zenfone 8 Flip e Honor e Huawei, la prima che dovrebbe fare il suo ritorno con le app di Google prossimamente ma ancora non si conoscono i dettagli, la seconda che ha posticipato il proprio portabandiera all’autunno.

Video confronto

Ergonomia e design

Esteticamente ovviamente va a gusti ma ciò che è interessante, a differenza di qualche anno fa, è il fatto che ciascuno abbia una propria personalità. Alcuni elementi sono simili come ad esempio la disposizione dei sensori fotografici tra Oppo e iPhone, tuttavia tutti sono capaci di distinguersi e risaltare.

In tutti i casi comunque, anche su Galaxy S21 Ultra anche se ci abbiamo applicato una pellicola di DBrand, al posteriore sono in vetro ma soprattutto sono tutti protetti da certificazione contro acqua e polvere IP 68.

Dimensioni:

  • Xiaomi Mi 11 Ultra 5G: 164.3 x 74.6 x 8.4 mm e 234 grammi, retro in ceramica;
  • Samsung Galaxy S21 Ultra 5G: 165.1 x 75.6 x 8.9 mm e 227 grammi;
  • Oppo Find X3 Pro: 163.6 x 74 x 8.3 mm e 193 grammi;
  • OnePlus 9 Pro: 163.2 x 73.6 x 8.7 mm e 197 grammi;
  • Apple iPhone 12 Pro: 146.7 x 71.5 x 7.4 mm e 183 grammi (nella versione Max: 160.8 x 78.1 x 7.4 mm per 228 grammi), frame in acciaio lucido che si sporca facilmente.

Riguardo il display la qualità è impressionante e ovviamente è uno dei punti di forza di tutti questi prodotti. Impossibile decretare un migliore a priori, tutti regalano soddisfazioni e nessuno soffre di problemi in particolare. L’unica nota dolente è il refresh rate negli iPhone, ancora ferma a un canonico 60 Hz.

Display

  • Xiaomi Mi 11 Ultra 5G: 6,81 pollici, 120 Hz, AMOLED, 1B colors, HDR10+, Dolby Vision, 900 nits (HBM), 1700 nits (peak)
  • Samsung Galaxy S21 Ultra 5G: 6,8 pollici, 120 Hz Dynamic AMOLED 2X, HDR10+, 1500 nits (peak);
  • Oppo Find X3 Pro: 6,7 pollici, 120 Hz LTPO AMOLED, 1B colors, HDR10+, BT.2020, 500 nits (typ), 1300 nits (peak);
  • OnePlus 9 Pro: 6,7 pollici, 120 Hz, LTPO Fluid2 AMOLED, 1B colors, HDR10+, 1300 nits (peak);
  • Apple iPhone 12 Pro: 6,1 pollici, 60 Hz, Super Retina XDR OLED, HDR10, Dolby Vision, 800 nits (typ), 1200 nits (peak) (nella versione Max: 6,7 pollici).

Menzione d’onore però lo merita il metodo di sblocco dei vari smartphone: Apple iPhone 12 Pro e Pro Max sono gli unici a non avere un sensore di impronte digitali e al tempo stesso uno sblocco del volto 3D, gli altri hanno invece il sensore biometrico sotto al display e in ciascun caso sono rapidi e scattanti. Fra tutti il più lento è Xiaomi Mi 11 Ultra 5G che però lo utilizza inoltre anche per uno scopo secondario: ovvero come sensore per rilevare il battito cardiaco, funzione presente nelle funzionalità speciali ma ancora poco integrata per cui non può condividere il dato a Mi Fit ad esempio.

Infine ecco alcune peculiarità:

  • Samsung Galaxy S21 Ultra è l’unico a supportare l’S-Pen, al pari di un Galaxy Note, gli altri possono ovviamente essere utilizzati con un pennino capacitivo ma che non offrono lo stesso livello di precisione;
  • l’unico smartphone a non supportare l’uscita video via cavo è Mi 11 Ultra che inspiegabilmente ha una USB Type-C solo 2.0;
  • di contro è l’unico ad avere un trasmettitore a infrarossi;
  • Xiaomi poi ha un secondo display, piccolo, sul retro, misura 1,1 pollici e permette di leggere le notifiche, in realtà ad oggi solo quelle di WhatsApp, l’orario, la data, la batteria residua e un’immagine o un testo a piacimento, o ancora per vedere un’anteprima di scatto, quest’ultima forse la funzione più utile per avere un’anteprima durante un selfie con la ultra grandangolare;
  • Galaxy S21 Ultra e iPhone supportano anche la tecnologia UWB, quella impiegata ad esempio sugli AirTag per geolocalizzarli o sugli SmartTag di Samsung.
  • Apple e OnePlus sono gli unici con uno switch fisico per gestire l’audio ovvero passare da suoneria a silenzioso in un attimo

Hardware

In termini di performance lo abbiamo già detto e ripetuto, quello che spinge al massimo è indubbiamente lo Snapdragon 888 per cui anche nei benchmark gli smartphone con questa CPU sono quelli che performano meglio. Da qui a dire però che sia superiore la strada è lunga: purtroppo questo è un processore che non è uscito con il buco e dopo alcuni minuti di stress test inizia a scaldare per cui i vari smartphone sono costretti a ridurre le prestazioni.

Questo non vuol dire che l’Exynos 2100 di Samsung sia decisamente meglio, scalda anche lui seppur meno perché in media è più conservativo nelle prestazioni e quindi mantiene le temperature a un livello inferiore. iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max invece offrono prestazioni elevate e temperature più calmierate.

Fotocamere

In ambito fotografico procediamo col vedere le specifiche tecniche a confronto:

  • Xiaomi Mi 11 Ultra 5G:
    • 50 MP, f/2.0, 24mm (wide)1/1.12″, 1.4µm, Dual Pixel PDAF, Laser AF, OIS
    • 48 MP, f/4.1, 120mm (periscope telephoto), 1/2.0″, 0.8µm, PDAF, OIS, 5x optical zoom
    • 48 MP, f/2.2, 12mm, 128˚ (ultrawide)1/2.0″, 0.8µm, PDAF
      • Selfie: 20 MP, f/2.2, 27mm (wide)1/3.4″, 0.8µm
  • Samsung Galaxy S21 Ultra:
    • 108 MP, f/1.8, 24mm (wide)1/1.33″, 0.8µm, PDAF, Laser AF, OIS
    • 10 MP, f/4.9, 240mm (periscope telephoto), 1/3.24″, 1.22µm, dual pixel PDAF, OIS, 10x optical zoom
    • 10 MP, f/2.4, 70mm (telephoto), 1/3.24″, 1.22µm, dual pixel PDAF, OIS, 3x optical zoom
    • 12 MP, f/2.2, 13mm (ultrawide)1/2.55″, 1.4µm, dual pixel PDAF, Super Steady video
      • Selfie: 40 MP, f/2.2, 26mm (wide)1/2.8″, 0.7µm, PDAF
  • Oppo Find X3 Pro:
    • 50 MP, f/1.8, 26mm (wide)1/1.56″, 1.0µm, omnidirectional PDAF, OIS;
    • 13 MP, f/2.4, 52mm (telephoto), 2x optical zoom, PDAF;
    • 50 MP, f/2.2, 16mm, 110˚ (ultrawide)1/1.56″, 1.0µm, omnidirectional PDAF;
    • 3 MP, f/3.0, (microscope), AF, ring flash, 60x magnification;
      • Selfie: 32 MP, f/2.4, 26mm (wide)1/2.8″, 0.8µm
  • OnePlus 9 Pro:
    • 48 MP, f/1.8, 23mm (wide)1/1.43″, 1.12µm, omnidirectional PDAF, Laser AF, OIS;
    • 8 MP, f/2.4, 77mm (telephoto)1.0µm, PDAF, OIS, 3.3x optical zoom;
    • 50 MP, f/2.2, 14mm (ultrawide)1/1.56″, 1.0µm, AF;
    • 2 MP, f/2.4, (monochrome)
      • Selfie: 16 MP, f/2.4, (wide)1/3.06″, 1.0µm
  • iPhone 12 Pro:
    • 12 MP, f/1.6, 26mm (wide)1.4µm, dual pixel PDAF, OIS (1.7 um su 12 Pro max)
    • 12 MP, f/2.0, 52mm (telephoto)1/3.4″, 1.0µm, PDAF, OIS, 2x optical zoom (65 mm su 12 Pro Max)
    • 12 MP, f/2.4, 120˚, 13mm (ultrawide)1/3.6″
    • TOF 3D LiDAR scanner (depth)
      • Selfie: 12 MP, f/2.2, 23mm (wide)1/3.6″

I sensori ottico sono molto diversi fra loro ma i risultati sono molto simili. Lo smartphone che riesce a fare spesso meglio è Samsung Galaxy S21 Ultra con la sola tendenza, a volte, di tarare il bilanciamento del bianco eccessivamente verso il verde o presentare eccessiva nitidezza. Segue a ruota OPPO Find X3 Pro che fa degli scatti davvero di gran qualità e riesce a gestire molto bene le parti in ombra di una foto ma ha il vizio di accentuare i colori, probabilmente per rimarcare la capacità dello smartphone di supportare fino a 1 miliardo di colori. Poi c’è iPhone che è in genere molto equilibrato di giorno mentre di notte o comunque in ambienti con poca luminosità tira fuori il peggio di sé. Xiaomi niente male con questo Ultra, soprattutto col sensore principale mentre mi aspettavo qualcosina in più sull’ultra grandangolare, anche se comunque arriverà prossimamente un aggiornamento software mirato per la fotocamera e infine OnePlus 9 Pro che a mio avviso non ha ancora sfruttato a pieno la collaborazione con Hasselblad e spesso sbaglia il bilanciamento del bianco virandolo su un blu-viola o contrasta eccessivamente l’immagine.

Sui selfie invece iPhone vince su tutti soprattutto per lo skin Tone, a seguire Oppo, OnePlus, Xiaomi e infine Samsung.

Software

Anche qui conviene andare per punti per meglio specificare le differenze:

  • l’interfaccia grafica a tutto tondo più completa è indubbiamente quella di Samsung, ovvero la One UI dove da una parte offre una serie infinita di funzionalità tra cui anche la modalità DEX che lo trasforma in un Desktop semplicemente collegandolo a un monitor e a uno schermo, dall’altra aggiornamenti rapidi e costanti soprattutto con le patch di sicurezza;
  • proprio sul tema degli aggiornamenti però Apple iPhone 12 e 12 Pro sono quelli che logicamente vincono grazie alla politica aziendale per cui guardando al passato potrebbero ricevere anche più di 5 anni di aggiornamenti con un supporto che nessun altro brand riesce ad eguagliare. Se poi vivete dentro l’ecosistema con altri prodotti Apple logicamente sono smartphone che guadagno molti punti grazie ad una sinergia e una collaborazione che molti cercano di replicare;
  • molto più semplice e minimalista è invece l’interfaccia grafica di Oppo, la ColorOS, che però punta tutto su fluidità e reattività; scattante, con poche funzionalità ma buone, l’unica incognita è sugli aggiornamenti ma proprio da quest’anno sembra che l’azienda abbiamo migliorato e arrivano più repentinamente.
  • molto similare è la Oxygenos di OnePlus che ultimamente sembra un po’ in stallo e non a caso di recente è stata annunciata una collaborazione con Oppo per aggiornamenti migliori e più rapidi, staremo a vedere, e forse a lungo termine, come già successo in India, anche i OnePlus potrebbero adottare la ColorOS;
  • Xiaomi invece ha l’interfaccia grafica MIUI. Gli aggiornamenti arrivano ma sempre con qualche bug, e soprattutto sulla fascia alta del mercato questo è decisamente poco contemplabile. Detto ciò però l’interfaccia è comunque fluida con solo saltuari tentennamenti. Lato aggiornamenti c’è un’attenzione maggiore da parte del brand rispetto ai prodotti più economici ma indubbiamente deve trovare ancora una quadra, ad esempio è arrivata di recente la MIUI 12.5 che ha risolto alcuni bug ma ne ha creati di altri per cui l’azienda è stata obbligata a ritirare l’aggiornamento e rilasciare in fretta e furia la 12.5.3 che comunque non è ancora perfetta.

Ricezione

In termini di ricezione prendono tutti decisamente bene, quello che mi ha sorpreso un pelo di più in positivo è Galaxy S21 Ultra.

Batteria

  • Xiaomi Mi 11 Ultra 5G: 5000 mAh, ricarica rapida 67W, ricarica wireless 67W, ricarica inversa 10W – tra le 4 ore e mezza e le 5 ore e mezza di display acceso
  • Samsung Galaxy S21 Ultra: 5000 mAh, ricarica rapida 25W, ricarica wireless 15W, ricarica inversa 4.5W- tra le 4 ore e mezza e le 5 ore e mezza di display acceso;
  • Oppo Find X3 Pro: 4500 mAh, ricarica rapida 65W, ricarica wireless 30W, ricarica inversa 10W- tra le 4 ore e mezza e le 5 ore e mezza di display acceso;
  • OnePlus 9 Pro: 4500 mAh, ricarica rapida 65W, ricarica wireless 50W – 5 ore e mezza di display acceso;
  • Apple iPhone 12 Pro (Max): 2815 mAh (3687 mAh), ricarica rapida 20W, ricarica wireless 15W – oltre 6 ore di schermo sia con 12 pro e oltre 7 ore di schermo 12 pro max – tecnologia MagSafe.

In ambito batteria e durata nel mondo Android siamo più o meno li, sono tutti smartphone che consumano molto e che offrono tra le 4 ore e mezza e le 5 ore mezza di display acceso, di utilizzo attivo. Numeri decisamente inferiori rispetto alle oltre 6 ore di schermo di iphone 12 pro e oltre 7 ore di iphone 12 pro max

In conclusione

Chiariti tutti questi aspetti, è arrivato il momento di capire quale sia il migliore per le varie esigenze:

  • Chi è circondato di prodotti Apple è scontato dirlo ma iPhone 12 Pro e Pro Max sono indubbiamente i prodotti da preferire ma non i migliori in assoluto. Fra i due quello che ci è piaciuto di più è il 12 Pro perché i bordi squadrati si fanno sentire e sul Pro Max diventano addirittura scomodi oltre a ingrandirne le dimensioni rispetto all’11 Pro Max che, per chi vuole risparmiare un poco, è indubbiamente più conveniente. Ottimo comparto foto, ottima batteria, sinergia con altri prodotti Apple, insomma niente di cui lamentarsi. Disponibile all’acquisto su Amazon;
  • D’altro canto la risposta sul mondo Android è decisamente più agguerrita e scavalcati i 1000 Euro di prezzo ciascuno di questi prodotti offre qualcosa in più, anche rispetto ad Apple: Samsung è da preferire per chi cerca uno smartphone che faccia tutto ottimamente, è quello che maggiormente possiamo definire l’alter-ego di iPhone nel mondo Android e la sua peculiarità, oltre al comparto fotografico, è indubbiamente il software, che se affiancato ad altri prodotti della casa è possibile anche in questo caso creare un ottimo ecosistema, date un occhio al mio video al riguardo vi lascio il link in descrizione. Disponibile all’acquisto su Amazon;
  • Oppo Find X3 Pro invece lo consiglio per chi vuole qualcosa di diverso, di nuovo, sia nel design che nella fotocamera microscopio, i passi da gigante che ha fatto in così poco tempo sono incredibili sul software e sulla qualità dei prodotti e mi aspetto grandi cose nei prossimi mesi e anni. Disponibile all’acquisto su Amazon. Disponibile all’acquisto su Amazon;
  • OnePlus 9 Pro invece è decisamente quello più conservativo, il che non deve essere visto per forza come un male: è lo smartphone più economico del lotto e offre potenza e qualità, ha tutto ciò che serve per chi vuole un top senza pretendere la luna. Disponibile all’acquisto su Amazon.
  • Ultimo posto per Xiaomi MI 11 Ultra che oltre ad avere il prezzo più alto (1399 Euro) ha anche qualche problema in più rispetto agli altri. Dove cerca di fare meglio è indubbiamente sul comparto fotografico e ha le carte per riuscirci. Vedremo con i prossimi aggiornamenti. Disponibile all’acquisto su Amazon;