Il brand Oppo è atterrato in Italia con i suoi primi prodotti meno di 3 anni fa ma nel contesto internazionale è già da tempo uno dei primi 5 produttori mondiali di smartphone, un colosso insomma con una sua storia e un suo reparto di R&D alla ricerca dell’innovazione continua. Non sono dunque gli ultimi arrivati e ce lo ha dimostrato nel tempo con dispositivi molto validi come ad esempio Oppo Find X2 Pro (tra l’altro in forte sconto in questi giorni). Oggi, all’alba del 2021, porta in Italia la nuova Oppo Find X3 series di cui la variante Pro ne è il capostipite

Unboxing di Oppo Find X3 Pro

All’interno della scatola di Oppo Find X3 Pro c’è una cover protettiva in gomma, il cavo di alimentazione USB Type C, la spilla per rimuovere il cassetto della SIM e l’alimentatore da parete con supporto alla ricarica rapida a 65W.

Video recensione di Oppo Find X3 Pro

Design & Ergonomia

Ciò che di Oppo Find X3 Pro salta maggiormente all’occhio è indubbiamente il design: spaziale, futuristico. La scocca posteriore è composta da un unico blocco di vetro curvato lungo i bordi e rialzato verso il comparto fotografico per offrire una soluzione continua in antitesi alle classiche interruzioni come è su qualsiasi altro smartphone. In questo aspetto estetico è indubbiamente peculiare, innovativo, seppur le fotocamere (la cui disposizione ricorda gli iPhone) sporgano dalla scocca, il design cerca di mascherarle facendole sembrare un tutt’uno. Oltre 40 ore di lavorazione e un trattamento finale ad altissime temperature dovrebbero donare durevolezza al prodotto.

Tutti questi lineamenti sinuosi hanno poi un’impatto positivo non solo alla vista ma anche al tatto, adeguandosi perfettamente al palmo della mano e offrendo così una buona ergonomia, seppur si tratti ovviamente di uno smartphone dalle grandi dimensioni (163.6 x 74 x 8.3 mm) e difficile da gestire anche se il peso di 193 grammi è comunque relativamente contenuto.

È disponibile in due colorazioni: blu con una rifinitura opaca e nero con un trattamento riflettente con cui è possibile specchiarsi senza alcun problema.

Frontalmente il design è simmetrico, con i bordi superiore e inferiore delle stesse dimensioni e quelli laterali ridotti all’osso anche per il fatto che il display è leggermente curvato. Display che è 6,7” con risoluzione QHD+, tecnologia LTPO OLED, 1300 nits di picco massimo di luminosità e refresh rate di tipo dinamico da 5 a 120 Hz. La rivista specializzata DisplayMate ha assegnato una valutazione A+ a questo pannello a conferma della qualità di cui è dotato. La peculiarità maggiore però è il supporto a 10 bit reali, ovvero a un miliardo di colori, a differenza di quello di Oppo Find X2 Pro che veniva dichiarato 10 bit ma in realtà era da 8 bit con 2 bit di dithering. A detta di Oppo il display copre lo spazio colore DCI P3 e parte dello spazio Rec.2020, lo stesso standard dei televisori da Ultra Alta Definizione.

Lo schermo è poi affiancato da due altoparlanti stereo integrati per offrire un’esperienza sonora di livello con buona presenza di bassi e di dettagli. È curato da Dolby Atmos e utilizza il riconoscimento del rumore ambientale per meglio calibrare l’uscita sonora.

Il sensore di impronte, di tipo ottico, è collocato sotto al display in una posizione forse eccessivamente vicina al bordo inferiore, ci si fa ben presto l’abitudine ma sarebbe stato più comodo se posizionato nella metà inferiore. Al netto di questo è reattivo e immediato nel riconoscimento, e difficilmente sbaglia.

Si tratta infine di uno smartphone davvero ben costruito sotto il profilo della qualità e certificato inoltre per resistere contro infiltrazioni di acqua e polvere IP 68. Peccato però che il brand abbia optato per un sistema di vibrazione di media qualità, che non riesce a trasmettere quella sensazione da pregevole al tocco o durante la digitazione dei tasti.

Funzionalità

Il sistema operativo di Oppo Find X3 Pro è Android 11 con interfaccia grafica ColorOS 11.2 e nel complesso possiamo definirla l’antagonista numero uno della Samsung One UI di Samsung. In termini di funzionalità è davvero completa e in quanto a reattività non è seconda a nessuno grazie a zero tentennamenti e una fluidità della transizioni accelerata dall’alto refresh rate dello schermo.

Una delle novità principali studiate per questo smartphone è la Colour Vision Enhancement, ovvero hanno integrato il test Munsell 100 studiato appositamente per quelle persone che hanno una leggera deviazione cromatica. La trovate fra le impostazioni colore del Display e consiste nel mettere in ordine alcuni colori per somiglianza cromatica, terminato il quale ci verrà comunicato il livello della nostra vista e calibrato il display, in modo da adattarsi ad eventuali leggeri daltonismi.

Altra novità è l’applicazione pre-installata Oppo Relax 2.0, un set di suoni e armonie appositamente studiate per ricreare ambienti attraverso l’ausilio dell’audio, ad esempio è possibile catapultasi su una spiaggia estiva, in un bosco, in un campeggio, in un tempio buddista e tanto altro.

Fra le impostazioni della Privacy non mancano la possibilità di clonare il sistema impostando due password diverse oppure accedere alla cassaforte privata per nascondere file importanti, mentre fra gli strumenti pratici un set di funzionalità utili come il registratore schermo, la gestione del multiwindow, la possibilità di attivare la barra laterale intelligente per avere dei collegamenti rapidi a portata di tap oppure la modalità ad una mano dove basta fare un legger swipe up laterale per raggruppare le applicazioni della home screen e raggiungerle più velocemente.

Non manca anche una sezione avanzata di modifica delle foto con possibilità di creare filtri sulla base di altre fotografie, aggiungere elementi o testo o rimuovere oggetti di disturbo.

Prestazioni

Oppo Find X3 Pro è uno smartphone di fascia alta, premium, e come tale è dotato delle specifiche tecniche più avanzate disponibili ad oggi. Il cuore pulsante è infatti il Qualcomm Snapdragon 888, processore octa-core con processo produttivo a 5 nm, affiancato da 12 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria interna di tipo UFS 3.1 (purtroppo non espandibile tramite Micro SD).

Reattività e velocità sono due parole chiave che ben si accostano a questo prodotto ricordando molto da vicino l’esperienza d’uso che riesce a garantire OnePlus sui propri prodotti. Mai un impuntamento o un’indecisione, la risposta al tocco è immediata e così anche nel passaggio da un’applicazione all’altra anche all’uscita da giochi o app pesanti.

In termini di connettività ovviamente non manca nulla, dal supporto al 4G, 4G+ e al 5G (SA e NSA), Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2 e modulo NFC per i pagamenti digitali tramite Google Pay. La ricezione è nella media e il carrellino per le SIM può ospitare fino a due nano SIM contemporaneamente.

Fotocamera

Il comparto fotografico è fra i più innovativi di quelli visti fino ad ora, è composto da 5 fotocamere:

  • 50 megapixel ultra grandangolare IMX 766, 110° gradi di angolo di campo, f/2.2 e con lente free-form per correggere la distorsione;
  • 50 megapixel grandangolare IMX 766, f/1.8, stabilizzato otticamente;
  • 13 megapixel teleobiettivo con apertura f/2.4, zoom ottico 2x, zoom ibrido 5x e digitale 20x;
  • 3 megapixel microlens fino a 60x, f/3.0, fhd video Recording;
  • 32 megapixel selfie camera.

Grande assente rispetto allo scorso anno è la fotocamera teleobiettivo a periscopio per cui si rinuncia a zoom spinti fino al 100x per virare su una fotocamera tanto inutile quanto intrigante: un microscopio da 3 megapixel capace di catturare elementi della grandezza di un pixel di uno schermo. Molto divertente e attraverso la quale è possibile fare una sorta di supermacro come ad esempio alla matrice pixel di un display, ai dettagli di un tessuto oppure di piante.

Ulteriore cavallo di battaglia di Oppo Find X3 Pro è la gestione del colore full path a 10 bit, dallo scatto della fotocamera, alla codifica, memorizzazione per terminare con la decodifica fino al display. L’opzione va attivata nelle impostazioni della fotocamera e attenzione che le foto vengono salvate in HEIF con la problematica di essere uno standard ben poco supportato ancora, quindi il computer potrebbe non leggerle correttamente e nella condivisione sui social convertito in JPG.

Il sensore IM766 inoltre dispone di convertitore a 12 bit e può così scattare in RAW a 12 bit, a livello software ci sono due impostazioni al riguardo, la seconda è chiamata RAW+ e scimmiotta il ProRAW di Apple, ovvero un RAW processato che viene ricavato usando la modalità dual ISO, quindi da più pose.  Un RAW che arriva dal processore, caratterizzato da una gamma dinamica più ampia e quindi più gestibile.

La qualità degli scatti è davvero molto buona posizionandosi di fatto sul podio dei migliori camera phone di fascia alta paragonabile sotto molti aspetti a Samsung Galaxy S21 Ultra, ciascuno con le sue peculiarità che magari affronteremo in un video dedicato. Di notte fa un ottimo lavoro nel ridurre al minimo il rumore ma lo fa forse sottoesponendo un po’ troppo la fotografia per cui dovrete scattare con la modalità Notte dedicata per avere un po’ più di dettaglio. Rumore tenuto meno a bada nelle situazioni intermedie. Di giorno le foto sono belle cariche, a volte anche troppo, ma comunque godibili.

La fotocamera meno convincente del quintetto è indubbiamente il sensore teleobiettivo che rappresenta un forte downgrade rispetto al teleobiettivo a periscopio di Oppo Find X2 Pro scattando discrete foto fino a 5x ma insufficienti a 20x.

Lato video si possono ovviamente registrare video 4K fino a 60 fps usando diversi profili colore e anche in HDR, ma si può anche registrare video LOG. Molto buoni i video registrati, tra cui anche l’audio catturato, con una buona stabilizzazione, se vogliamo cercare il pelo nell’uovo si può migliorare nella velocità di messa a fuoco.

Molto bene anche i selfie dove l’HDR fa un buon lavoro quando ci sono i forti contrasti, peccato che non funzioni in modalità ritratto per cui questa tipologia di foto dovrete farla in un luogo senza sbalzi di luce.

Batteria & Autonomia

La batteria di Oppo Find X3 Pro è da 4500 mAh con supporto alla ricarica rapida a 65W SuperVOOC 2.0 (ricarica il 40% in 10 minuti e il 100% in 40 minuti), ricarica wireless anch’essa rapida a 30W AirVOOC (80 min per la ricarica completa) e ricarica wireless inversa a 10W per trasferire energia ad altri dispositivi semplicemente poggiandoli sul dorso dello smartphone.

In termini di ore di schermo riesce a coprire la giornata lavorativa con 4 ore e mezza/5 ore impostando tutte le funzionalità al massimo come il refresh rate dello schermo a 120Hz a risoluzione piena e performance elevate, tuttavia per chi ha bisogno di più ore può impostare il tema scuro, ridurre la risoluzione e il refresh rate per arrivare a superare tranquillamente le 5 ore di schermo. In alternativa c’è sempre la ricarica ultra rapida che in 10 minuti offre altre due ore di utilizzo.

In conclusione

Oppo Find X3 Pro è disponibile sul mercato italiano a partire dal 22 marzo 2021 al prezzo di 1.149,99 Euro. L’azienda cinese spara molto alto come a voler far ben intendere che si tratta di uno smartphone premium, di assoluta qualità e non dell’ultimo arrivato sul mercato. Di fatto è così, si tratta di un prodotto esente di particolari difetti, al netto del feedback di vibrazione soltanto mediocre, e con una direzione ben precisa con un comparto fotografico ricco e che rinuncia al super zoom per un microscopio, di nicchia sicuramente ma che lo rende unico e particolare. Il prezzo comunque sarebbe eccessivo se Oppo non offrisse nessun bundle e infatti per chi lo acquista entro il 30 aprile 2021 riceverà in omaggio ben 4 benefit:

  • Oppo Watch da 46mm
  • Cover in Kevlar
  • Carica batterie wireless AirVOOC 45W
  • Assicurazione Oppo Care

per un valore complessivo di 449 Euro.

Oppo Find X3 Pro è insomma il primo smartphone capace di infastidire Samsung Galaxy S21 Ultra, lo fa con alcune specifiche di nicchia ma che raccontano di un prodotto di altissima qualità alla ricerca della perfezione nel campo dell’immagine.

In alternativa, per chi volesse risparmiare, c’è Oppo Find X3 Neo e Oppo Find X3 Lite che costano rispettivamente 799 Euro e 499 Euro e, seppur quest’ultimo si allontani di molto, la variante Neo non è poi così inferiore con Snapdragon 865 e microcamera da 2 megapixel.

Disponibile su Amazon.it mentre in questa pagina le informazioni per la promozione lancio.

Altre offerte

Pagella

9.0
Design
9.5
Funzionalità
9.5
Prestazioni
8.7
Fotocamera
8.4
Batteria
8.8