L’idea è quella di consentire la sostituzione del display e di qualsiasi altro componente hardware, fra cui batteria, processore e così via. Ciò che risulta più interessante però è la possibilità di poter personalizzare lo smartwatch a seconda delle nostre attività: ad esempio, se abbiamo intenzione di usarlo per il fitness monteremo dei moduli GPS, Bluetooth e cardiofrequenzimetro, piuttosto che quelli SIM ed NFC.
Tutto sommato, è proprio questo lo scopo di questo tipo di dispositivi e perciò speriamo di vedere presto qualcosa di concreto. Il team di sviluppatori ha ancora molto lavoro da fare e c’è ancora da decidere se montare Android Wear oppure un altro sistema operativo, ma contano comunque di lanciare la campagna di raccolta fondi nel corso dell’autunno e di spedire i primi esemplari durante il 2015.
Per ora si parla di prezzi che variano da 200/250 $ a 300/350 $ a seconda della dotazione hardware, che deve ancora essere definita e perciò anche i prezzi sono tutt’altro che definitivi. Non mancheremo di aggiornarvi non appena ci sarà qualcosa di concreto, ma nel frattempo potete dare uno sguardo al video demo qui sotto.