Si tratta della prima volta, in oltre 120 anni, che la Corte Suprema è chiamata ad esprimersi in merito ad un’infrazione di brevetti e sono in tanti, accademici, analisti e ricercatori di mercato, ad attendere la sentenza che avrà delle inevitabili ripercussioni su tutti gli altri brevetti tecnologici.
Ricordiamo che Samsung è stata condannata a pagare oltre 500 milioni di dollari per aver infranto alcuni brevetti Apple, sia fisici il design arrotondato degli spigoli dello smartphone o l’utilizzo di cornici intorno allo schermo sia software come la disposizione a griglia delle applicazioni. Samsung ha sempre sostenuto che la sanzione è sproporzionata rispetto alla presunta infrazione ed equivale a “multare il creatore di un porta tazza da auto che infrange un brevetto, costringendolo a pagare l’importo dei profitti generati dalla vendita della macchina“.
La Corte Suprema inizierà a valutare il caso a partire dalla prossima settimana ma ci vorranno almeno otto mesi prima di arrivare alla sentenza definitiva. Avrà ragione Apple e Samsung si troverà con una enorme multa da pagare o l’importo verrà considerevolmente ridimensionato?