Per farlo l’azienda starebbe sviluppando un sistema di ricarica wireless basato sulla risonanza magnetica (qui per approfondire), piuttosto che sull’induzione come avviene con quello attuale. Ciò eliminerebbe quindi, almeno in parte, il problema del contatto fra i due dispositivi, permettendo allo smartphone o al tablet di essere ricaricato anche a distanza, anche se immaginiamo che siano distanze piuttosto brevi.
Affinché possa realizzare questo nuovo sistema di ricarica, l’azienda coreana starebbe collaborando con PowerbyProxi, un’azienda neozelandese in cui Samsung ha recentemente investito 4 milioni di dollari e che è proprio specializzata nella ricarica wireless.
Per il momento si tratta comunque di sole indiscrezioni e come tali vi consigliamo di prenderle, soprattutto perché non si tratta di un progetto a breve termine, dato che Samsung non dovrebbe integrare questa tecnologia nei propri dispositivi prima della seconda metà del 2014.