Il nuovo caso è scoppiato dopo l’incidente che mercoledì ha visto coinvolto un Galaxy Note 7 che ha iniziato a emettere fumo a bordo di un aereo della Southwest Airlines Co. pronto al decollo presso l’aeroporto di Lousville, Kentucky. Il principio di incendio è stato prontamente domato e i passeggeri sono stati fatti scendere dall’aeromobile senza alcun ulteriore inconveniente.
Il proprietario dello smartphone giura che si tratti di un esemplare sostituito, ritenuto quindi sicuro e questo potrebbe provocare un nuovo richiamo da parte di Samsung, una cosa che non si verifica spesso, come afferma Pamela Gilbert dello studio legale Cuneo Gilbert & LaDuca, in precedenza direttrice dell’agenzia dei consumatori.
“Se si tratta di uno smartphone sostituito ed ha iniziato a fumare nella tasca dell’utente, credo che ci sarà un nuovo richiamo. Non è una cosa normale, qualcosa che possa essere trascurato. Se il caso apparirà diverso da una semplice anomalia, Samsung dovrà effettuare un secondo richiamo globale.“
Samsung non è in grado di confermare se lo smartphone in questione sia effettivamente un modello sostituito ma i suoi ispettori, insieme alle autorità americane, sono già sul posto per le indagini del caso. Potrebbe trattarsi di un caso isolato, non è certamente la prima volta che uno smartphone presenta problemi di surriscaldamento o si incendia, ma sarà importante stabilire la causa esatta del problema sia per evitare isterismi di massa sia per tutelare la salute dei potenziali acquirenti.