Samsung ha già chiarito che Bixby avrà un ruolo di fondamentale importanza nel suo programma di invasione delle case dei consumatori medi con il proprio ecosistema IoT (Internet of Things): l’assistente virtuale del colosso coreano sarà in grado di controllare anche elettrodomestici come forni e robot cleaner, per aiutare l’utente nello svolgimento delle mansioni domestiche quotidiane.

Bixby 2.0 sarà ovunque grazie a SmartThings Cloud

Insomma Bixby, che nella seconda parte dell’anno debutterà nella profondamente rinnovata versione 2.0 a bordo di Samsung Galaxy Note 9, permetterà all’utente di controllare praticamente ogni cosa, dalla lavatrice ai condizionatori d’aria, fino ad arrivare alla TV in soggiorno. Stando a quanto riportato da Yonhap News, Samsung avrebbe a questo proposito rivelato la propria intenzione di portare Bixby su un numero sempre più ampio di elettrodomestici, inclusi forni a microonde e robot vacuum cleaners.

Attraverso la costruzione di un ecosistema IoT sempre più ampio, Samsung spera che i consumatori siano portati a ricorrere a Bixby per far uso di qualsiasi elettrodomestico, inclusi anche quelli non prodotti da Samsung, tutto grazie alla piattaforma SmartThings Cloud. Dunque, se da una parte Bixby Voice ha il compito di prendere il controllo degli smartphone del brand, la nuova sfida di Samsung è più ambiziosa e consiste nel rendere il suo assistente vocale praticamente onnipresente in tutte le sue varie categorie di prodotti (e non solo i suoi).

Bixby smart speaker e la sfida a Google ed Amazon

Ad ogni modo, è piuttosto interessante notare che Samsung non ha ancora detto nulla in merito all’arrivo di Bixby Voice sui suoi smartphone di fascia media e low cost. Una situazione di questo tipo porta a dubitare dell’estensione del supporto a Bixby ed alla piattaforma SmartThings su dispositivi per la casa di tutte le fasce di prezzo. Tuttavia, se Samsung ha intenzione di competere seriamente con Google ed Amazon, deve regolarsi di conseguenza e non riservare il supporto anzidetto soltanto ai prodotti più costosi.

L’arrivo dello smart speaker con Bixby sarà un punto di partenza importante per il colosso coreano e dovrà vedersela proprio con i Google Home e con Amazon Echo. Samsung si è detta pronta ad unire le forze con altre compagnie che si occupano di intelligenza artificiale, allo scopo di rendere più avanzate le capacità di Bixby. Al fine di migliorare ulteriormente la sua piattaforma e le sue tecnologie di AI, inoltre, Samsung intende creare altri AI center distribuiti in diverse parti del mondo.

Samsung vuole far ricredere gli scettici, ce la farà?

Samsung ha indicato il 2020 come target di riferimento, resta da vedere se entro quel termine l’azienda sarà in grado di approntare il proprio intero ecosistema IoT e portare Bixby su tutti i propri prodotti. Per adesso, non si può far altro che attendere con una certa curiosità l’arrivo di Bixby 2.0, che dovrà rappresentare il punto di svolta e dare il via all’importante processo di crescita prospettato da Samsung. Attraverso questa nuova versione del proprio assistente virtuale, il colosso sudcoreano dovrà provare a far ricredere gli scettici e magari dare a tutti coloro che sono soliti disattivare Bixby un valido motivo per dargli un’altra chance.

Le intenzioni di Samsung con Bixby 2.0 sono serie: con la nuova versione del proprio assistente smart che, come detto, debutterà a bordo del prossimo Galaxy Note 9, il produttore intende modificare in modo radicale quanto fatto finora, puntando su tempi di risposta più rapidi e su una crescita significativa delle capacità di Bixby come assistente vocale, sia sotto il profilo della naturalezza del linguaggio utilizzato che delle feature offerte.

Ce la farà questa volta Samsung ad essere all’altezza di quanto dichiarato? Fateci sapere la vostra nel box dei commenti.

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