Sono passate davvero poche ore dalla presentazione al MWC 2018 di Samsung Galaxy S9 e Samsung Galaxy S9 Plus, i nuovi top di gamma del gruppo sud coreano che a quanto pare sta già guardando al futuro senza accennare a un minimo rallentamento. Partiamo dalle previsioni di vendita di Samsung Galaxy S9, accolto com’era prevedibile in maniera piuttosto tiepida, nonostante le novità non manchino assolutamente.

Le critiche maggiori riguardano ovviamente il design, sostanzialmente immutato rispetto a quello dello scorso anno eppure, nonostante tutto, il CEO della divisione mobile DJ Koh si aspetta che le vendite di Samsung Galaxy S9 e Samsung Galaxy S9 Plus superino quelle di Samsung Galaxy S8. Anche se mancano dati ufficiali le stime parlano di almeno 37 milioni di unità dallo scorso aprile, quando sono iniziate le vendite di Samsung Galaxy S8, che aveva portato un gran numero di novità rispetto al modello precedente.

DJ Koh afferma inoltre che lo sviluppo di Bixby 2.0, la cui beta pubblica è disponibile dallo scorso mese di dicembre, procede davvero spedito e sono oltre 800 le compagnie che stanno collaborando. Il debutto della nuova versione dell’assistente virtuale sviluppato da Samsung avverrà, salvo imprevisti, insieme a Samsung Galaxy Note 9 che dovrebbe essere pronto entro la fine dell’estate.

Allo stesso tempo Samsung lavora per portare il proprio assistente su altre tipologie di prodotto, come le smart TV e gli speaker, seguendo quindi l’esempio di Google che sta rapidamente creando un ecosistema collegato a Google Assistant.

DJ Koh ha inoltre affermato che Samsung ha deciso di abbandonare quella che finora è sempre stata un’ossessione, quella della world’s first, essere la prima al mondo a portare grandi innovazioni tecnologiche. Il colosso sud coreano si impegnerà invece per portare innovazioni che possano creare del valore aggiunto per gli utenti, puntando su quello che conta invece che su tecnologie straordinarie che trovano poco impiego nell’uso di tutti i giorni.

Piuttosto che sperimentare e arrivare sul mercato con prodotti immaturi, come nel caso del lettore di impronte sotto al display, Samsung svilupperà le tecnologie fino a renderle perfettamente affidabili e portandole sul mercato solo quando saranno davvero utili.

Un immediato esempio è rappresentato dal supporto alle reti 5G, tecnologia nella quale Samsung sta investendo parecchio e che arriverà a breve sugli smartphone, addirittura nella seconda metà del 2018. In questo campo il gruppo sud coreano ha certamente meno esperienza rispetto a Huawei, che ha già presentato le prime soluzioni 5G, ma in questo caso non essere i primi al mondo non significa perdere un vantaggio competitivo, quanto piuttosto portare le giuste innovazioni al momento giusto, senza perdere di vista la compatibilità con le infrastrutture esistenti.

Chiudiamo con un accenno al prossimo top di gamma Samsung, che potrebbe non chiamarsi Galaxy S10. E ancora una volta DJ Koh ad affermare che Samsung sta valutando se sia preferibile mantenere il marchio Galaxy S o il sistema di numerazione. Alcune indiscrezioni parlano della possibilità che il prossimo anno venga presentato un Samsung Galaxy X, ma al momento il colosso asiatico non ha ancora concluso le proprie valutazioni e avremo un intero anno di tempo per saperne qualcosa di più.

Il box dei commenti è a vostra disposizione per le vostre riflessioni su tutta la carne che Samsung ha messo al fuoco.

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