Samsung Galaxy S9 ha portato una novità importante nel panorama smartphone sotto l’aspetto fotografico: un’apertura variabile del diaframma con due valori selezionabili a piacimento f/1.5 e f/2.4. Purtroppo le aperture intermedie non sono utilizzabili, questo a causa del meccanismo alla base della tecnologia, probabilmente sarebbe stato troppo dispendioso in termini di spazio utilizzare un’apertura graduale simile a quella che siamo soliti vedere su una reflex.

Per chiarire ogni dubbio e testare sul campo le implicazioni di questa novità abbiamo eseguito un video focus approfondito con diversi scatti, cercando di evidenziare la qualità delle nuove fotocamere.

Samsung Galaxy S9 focus fotocamera


Iniziamo dalla qualità generale degli scatti, Samsung Galaxy S8 è stato un punto di riferimento nel corso del 2018 ed è difficile alzare l’asticella, tuttavia l’azienda ci prova portando l’apertura massima a f/1.5, la registrazione video in 4K e 60fps e lo slow-motion fino a 960fps. Dai primi sample scattati in fiera la qualità sembra al top, ovviamente per cogliere le differenze con la scorsa generazione saranno necessari più giorni di utilizzo e test approfonditi.

Un veloce riepilogo dell’hardware a disposizione: Samsung Galaxy S9  ha un solo sensore da 12MP con apertura variabile, S9 Plus ha a disposizione due sensori con la stessa risoluzione da 12MP, quello standard con apertura variabile, il secondario con f/2.4. Tutte le fotocamere posteriori sono stabilizzate otticamente in entrambi i modelli, la fotocamera anteriore, invece, ha 8MP di risoluzione con apertura f/1.7

L’aspetto più importante da andare ad analizzare è ovviamente la differenza negli scatti effettuati con apertura a f/1.5 e f/2.4, di seguito potete trovare alcuni sample, a questo link sono disponibili le foto originali. In generale è possibile notare come le foto a f/1.5 abbiano un bokeh più marcato, mentre quelle con f/2.4 possono contare su una definizione superiore, pur catturando meno luce.

Abbiamo eseguito dei test particolari per riuscire a scorgere le differenze: usando la “modalità pro” è possibile scegliere tra le due aperture, ovviamente andando a selezionare f/2.4 la luce catturata diminuisce, di conseguenza è necessario bilanciarla aumentando gli ISO o riducendo i tempi di scatto per permettervi di soffermarvi solo sul bokeh e sulla definizione differente.

Ovviamente su Samsung Galaxy S9 Plus è possibile utilizzare il secondo sensore per ottenere uno zoom ottico 2x alla stessa risoluzione o per sfruttare gli effetti bokeh digitali nei ritratti, ecco un esempio di seguito.

Per valutare la qualità di registrazione video in 4K e 60fps, così come lo slow-motion a 960fps, vi invitiamo a guardare il video pubblicato sul nostro canale YouTube. Cosa pensate della nuova fotocamera di Samsung Galaxy S9? Può essere una rivoluzione nel panorama smartphone oppure una mera operazione di marketing? Il box dei commenti è a vostra disposizione per darci una risposta.