Di queste soltanto una viene definita come critica e riguarda un problema di buffer overflow nei bootloader di Qualcomm. Le altre invece sono di media e bassa entità e permettevano la creazione di account non autorizzati sui tablet e problemi ai servizi audio.
Come sempre Samsung non fornisce dettagli troppo particolareggiati sulle vulnerabilità, soprattutto per quelle che non sono state rese pubbliche, per evitare che eventuali malintenzionati possano utilizzarle prima che siano state distribuite le patch di sicurezza.
Per conoscere maggiori informazioni sul contenuto delle patch di sicurezza di Samsung vi invitiamo a consultare questa pagina che fornisce maggiori dettagli in merito.