A salvare Samsung dalla causa è stata RPX Clearinghouse che ha acquistato in blocco i brevetti per circa 900 milioni di dollari. John A. Amster, presidente e co-fondatore di RPX, ha così commentato l’operazione:
“Siamo lieti di fungere da camera di compensazione e poter sottoscrivere un accordo tra i proprietari del consorzio Rockstar ed il nostro pool di licenziatari. Aziende tecnologiche di diversi settori si sono riunite per dare vita a questa transazione. Ci complimentiamo con tutti i soggetti coinvolti nella transazione per il loro impegno nel trovare un prezzo di acquisto ragionevole. Il nostro approccio dimostra come la nostra metodologia di lavoro sia preferibile a lunghe controversie legali e riesca a fornire un risultato ragionevole per licenzianti e licenziatari.
RPX Clearinghouse riceverà compensi per le licenze da oltre 30 compagnie, incluse Cisco e Google, mentre i partecipanti al sindacato riceveranno licenze non esclusive sui brevetti Rockstar. Tali licenze saranno concesse a tutte le compagnie interessate in termini ragionevoli e non discriminatori.