Lo studio ha coinvolto tre popolari applicazioni di fitness tracking come Runtastic, Moves e Accupedo i cui risultati sono stati confrontati con un pedometro Yamax SW-200. A differenza dei fitness tracker, la cui precisione sta velocemente aumentando negli ultimi tempi, le applicazioni che sfruttano il GPS e l’accelerometro presenti nei nostri smartphone si sono rivelate inaffidabili, sovrastimando in maniera esagerata i passi percorsi.
Il test prevedeva la misurazione di 20 passi su un terreno piatto, la salita di 40 gradini e un test reale on applicazione e pedometro da utilizzare per almeno 10 ore nell’arco di tre giorni. Anche se nessuno dei metodi utilizzati si è rivelato preciso in maniera assoluta, le applicazioni di fitness tracking hanno fornito dei risultati alterati in eccesso. La cosa peggiore è che non c’è una logica nella sovrastima per cui risulta difficile tradurre i risultati ottenuti in cifre vicine alla realtà.
Le ovvi conclusioni dello studio consigliano l’uso di applicazioni di fitness tracking per smartphone come motivatori per una maggiore mobilità e come agenda per quantificare il tempo speso in attività fisiche, mentre per ottenere delle misurazioni più precise sarà necessario rivolgersi ad altre strumentazioni.