Si tratta della più piccola batteria a celle di combustibile realizzata per caricare gli smartphone, anche se rimangono molte perplessità. Non si tratta infatti di batterie che possono essere ricaricate, quindi una volta esaurita la carica, , di appena 1800mAh, bisogna gettare la cartuccia e sostituirla.Si tratta di cartucce contenenti acqua e sale che generano l’idrogeno necessario a ricaricare la batteria dello smartphone. Eco sostenibile quindi , ma fino ad un certo punto.
Non è ancora perfettamente chiaro quali saranno i costi, visto che JAQ parla di circa 5 dollari al mese per un contrato di almeno 24 mesi, ma al momento non specifica quante cartucce, chiamate Power Cards, sono incluse nel kit e quante di queste saranno incluse nel canone mensile.
Non ci resta quindi che attendere la prossima settimana per saperne di più. Si tratta sicuramente di una tecnologia , quella delle celle a combustibile, ancora acerba almeno per quanto riguarda la telefonia mobile, per cui costi e benefici sono ancora tutti da dimostrare.