HTC è colpevole di aver infranto due brevetti di Apple
Sembra che, per una volta, la giustizia sia stata celere ed abbia permesso di arrivare in breve tempo ad un giudizio. In questo caso, tuttavia, il giudizio non è dei migliori. L’ITC, International Trade Commission, ha infatti stabilito che HTC ha infranto due brevetti di Apple sui 10 presentati da Cupertino per infrazione. Se il procedimento dovesse proseguire, i dispositivi colpiti sarebbero moltissimi (Hero, Desire, Thunderbolt, Droid Incredible, Aria, EVO 4G ecc.), senza contare che una decisione di questo genere sarebbe un vero e proprio disastro per la portata che potrebbe avere su altri produttori. I brevetti infranti, infatti, sono il numero 5,946,647, che descrive “sistemi e metodi per compiere un’azione su una struttura in dati generati da un computer”, e il numero 6,343,263 che descrive un “sistema di processazione in tempo reale per dati trasmessi serialmente”. Entrambi molto vasti e comprendenti un larghissimo numero di cose, tra cui aspetti chiave di Android (e di qualunque sistema operativo moderno). HTC ha annunciato di voler ricorrere in appello e di voler lottare duramente per capovolgere questa decisione.
Se questa causa finirà con uno scambio di licenze, con un versamento di denaro ad Apple o con un ritiro dal mercato dei prodotti HTC non è dato sapere. Purtroppo (o per fortuna?) Apple non è come Microsoft, che vede in Android un modo come un altro per fare soldi (senza però chiedere il ritiro dal commercio dei dispositivi).