Google ha già preso parte ad un progetto simile con Greg Wyler, che poi ha fondato, in collaborazione con Qualcomm e Virgin, la società Oneweb, che dovrebbe fornire, secondo voci di corridoio, i satelliti a SpaceX. Big G avrebbe accettato di investire, insieme ad altre società, in questo progetto, confermando il proprio interesse ai più interessanti progetti per nuove infrastrutture di rete.
I satelliti di SpaceX dovrebbero stazionare in un’orbita bassa, a circa 750 miglia dalla Terra, molto più in basso dei tradizionali satelliti posizionati in orbita media, a circa 22000 miglia di distanza. Il vantaggio di Internet via satellite è indubbio, copertura e velocità non devono dipendere da cablaggi terrestri costosi e a volte poco convenienti. Elon Musk ricorda che le informazioni viaggiano molto più velocemente nel vuoto che attraverso le fibre ottiche, circa il 40% in più. Non ci resta che attendere nuovi sviluppi su quella che potrebbe essere una grande rivoluzione per Internet.
Aggiornamento: è ufficiale. Google ha investito nell’azienda 1 miliardo di dollari.