Dopo l’annuncio dei nuovi pieghevoli targati Samsung, l’attenzione dei vari leaker si è spostata sui prossimi dispositivi del colosso sudcoreano e, nelle ultime ore, sono emersi nuovi dettagli su Samsung Galaxy S26 Ultra.

Nello specifico, il protagonista di queste indiscrezioni è il display che potrebbe crescere dimensionalmente ma senza un incremento delle dimensioni in pianta dello smartphone. Parallelamente, emergono nuove informazioni sull’atteso pieghevole a doppia piega della gamma Galaxy. Scopriamo tutti i dettagli.

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Samsung Galaxy S26 Ultra avrà un display leggermente più grande

Samsung Galaxy S26 Ultra sarà ancora una volta il fiore all’occhiello della gamma Galaxy S che conosceremo all’inizio del 2026. Lo smartphone è già stato protagonista di numerose indiscrezioni che, ad esempio, ci hanno parlato di nuovo sensore teleobiettivo e “cura dimagrante”, nuova fotocamera principale e non solo.

Lo smartphone dovrebbe potere contare anche su alcuni miglioramenti legati al display: il pannello, secondo indiscrezioni della scorsa settimana, dovrebbe sfruttare la tecnologia CoE OLED per migliorare significativamente luminosità e fedeltà cromatica (grazie all’integrazione di uno strato “filtro del colore”) e, al contempo, migliorare l’efficienza energetica.

Un recente post su X del leaker @UniverseIce suggerisce che, rispetto all’attuale display da 6,86 pollici del flagship Galaxy S25 Ultra, il modello 2026 potrà contare su un pannello leggermente più grande che potrebbe raggiungere i 6,89 pollici: ammesso che le dimensioni in pianta non cambino (attualmente abbiamo una larghezza pari a 77,6 mm), le cornici attorno al display risulterebbero ancor più ottimizzate, scendendo a uno spessore tra gli 1,15 mm 1,2 mm.

Samsung Galaxy G Fold potrebbe non chiamarsi così

Il leaker Max Jambor, tramite un post su X, ha condiviso una nuova informazione legata a Samsung Galaxy G Fold, nome con cui finora è stato da tutti identificato l’inedito pieghevole a doppia piega che Samsung non ha purtroppo mostrato al Galaxy Unpacked dedicato ai pieghevoli che si è tenuto lo scorso 9 luglio a New York.

Abbiamo usato il “finora” perché, a quanto pare, lo smartphone potrebbe in realtà chiamarsi Samsung Galaxy Z TriFold, un nome più in linea con quello degli altri pieghevoli ma probabilmente un po’ fuorviante: “G Fold” sfruttava la G che richiama la doppia piega; “TriFold” lascia intendere che ci siano tre pieghe quando in realtà sono due.

Una beta interna della One UI 8.0 suggerisce il chip del pieghevole

Stando a quanto diffuso dai colleghi di Android Authority, una nuova beta interna della One UI 8 contiene una stringa di codice che menziona “siop_q7mq_sm8750”: la sigla “q7mq” corrisponde al nome in codice del dispositivo tri-fold; “sm8750”, invece, è il nome in codice dello Snapdragon 8 Elite di Qualcomm.

Non è la prima volta che il SoC viene associato a questo dispositivo. D’altronde, si tratta della soluzione di punta del panorama Android in questo 2025 e Samsung lo ha già scelto come cuore pulsante dei Galaxy S25 e del Galaxy Z Fold7. La sua presenza sul dispositivo che si prevede essere il più costoso dell’anno sembrava (quasi) scontata.

Nuove conferme: il pieghevole arriverà a ottobre 2025

Per conoscere il nome reale di questo inedito pieghevole non dovremo attendere molto: la scorsa settimana vi avevamo raccontato delle dichiarazioni ufficiali di Samsung che parlavano di uno samrtphone in fase di rifinitura, atteso entro la fine del 2025.

Con un post su Weibo, il solito @UniverseIce ha suggerito che lo smartphone dovrebbe essere presentato a ottobre 2025, un mese dopo che HUAWEI avrà presentato la seconda generazione del suo pieghevole 3-in-1.

Come abbiamo avuto modo di dirvi spesso e volentieri, Samsung Galaxy G Fold (o Z TriFold) sarà un prodotto “esclusivo”, venduto solo su pochi mercati (i candidati sembrano Corea del Sud e Cina), prodotto in quantità limitate e caratterizzato da un prezzo elevato; probabilmente sarà solo il primo “test” ma la curiosità è molta.