A pochi giorni da Google Pixel 10, anche i Google Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL sono vittime di un corposo leak che svela la scheda tecnica dei due dispositivi praticamente per intero.
Andiamo quindi a scoprire cosa avranno da dire i modello “Pro” della gamma Pixel 2025, smartphone che Google non annuncerà prima di due mesi ma che, come per il modello base, non hanno quasi più segreti e confermano o migliorano su tutta la linea i predecessori diretti. Restando sui modelli “Pro”, sono stati diffusi gli sfondi ufficiali del pieghevole Pixel 10 Pro Fold.
Indice:
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Motorola edge 60, 8/256 GB
50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
Google Pixel 10 Pro e Pro XL: trapelano le principali specifiche tecniche
Il portale Android Headlines continua ad essere molto attivo per quanto concerne le indiscrezioni legate ai prossimi flagship della gamma Pixel: dopo aver fatto all-in per quanto riguarda il modello base, nelle ultime ore ha spifferato le specifiche dei Google Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL.
Partiamo dal display che, come sui modelli 2024, saranno LTPO OLED da 6,3 pollici (Pixel 10 Pro) e 6,8 pollici (Pixel 10 Pro XL) con risoluzione quasi QHD+ e refresh rate variabile da 1 Hz a 120 Hz. Vi saranno graditi miglioramenti dal punto di vista della luminosità che potrà spingersi fino ai 2.250 nit in HDR e fino ai 3.200 nit di picco (contro i, rispettivamente, 2.000 e 3.000 nit dei predecessori). A differenza del modello base e del pieghevole, loro potranno contare sul PWM Dimming fino a 480 Hz (un vantaggio per l’affaticamento degli occhi).
Come sul predecessore, il display sarà protetto dal vetro Gorilla Glass Victus 2 di Corning (presente anche a protezione della scocca posteriore), sarà interrotto da un singolo foro circolare e centrato che ospiterà una fotocamera da 42 MP (la stessa presente sui Pixel 9 Pro) e nasconderà un lettore ultrasonico delle impronte digitali migliore rispetto a quello integrato nei modelli 2024.
Comparto fotografico: squadra che vince non si cambia
Rimanendo in ambito comparto fotografico, a differenza del modello base per cui verrà messa in atto una mini-rivoluzione, Big G ha preferito mantenere tutto invariato in termini di sensori: il sensore principale sarà da 50 megapixel (Samsung GNV), il sensore ultra-grandangolare sarà da 48 megapixel (Sony IMX858), il teleobiettivo periscopico sarà da 48 megapixel (Sony IMX858).
Per la prima volta nella storia dei Pixel, l’intera gamma Pixel 10 potrà sfruttare anche il sensore tele per gli scatti macro, con distanza di messa a fuoco da 10 cm; con l’ultra-grandangolo, invece, la messa a fuoco è da 2 cm. Come abbiamo avuto modo di raccontarvi qualche settimana fa, i Google Pixel 10 Pro punteranno a sorprendere nella registrazione video grazie all’implementazione di un sistema di stabilizzazione stile gimbal.
Come su Pixel 10, il SoC sarà il Tensor G5 ma con un vantaggio
Cuore pulsante dell’intera gamma Pixel 10 sarà il Tensor G5, primo SoC realizzato da Google nell’era post-Samsung: affidato alle fonderie di TSMC, che lo realizza per Big G a 3 nm, il SoC non dovrebbe differire di molto dal Tensor G4 in termini di performance ma si spera che possa migliorare notevolmente sul fronte dell’efficienza energetica.
Rispetto al modello base, loro potranno godere di un vantaggio competitivo, ovvero un sistema di raffreddamento con camera di vapore, elemento che contribuirà a contenere ulteriormente le temperature e disperdere il calore in maniera ottimale: di fatto, i modelli “Pro” potranno spingersi un po’ più in là lato performance. Al SoC saranno affiancati 16 GB di memoria RAM (4 GB in più rispetto al modello base) e da 256 GB a 1 TB di spazio di archiviazione (il Pro compatto avrà anche il taglio da 128 GB); si spera che le memorie possano essere UFS 4.0 e non UFS 3.1 come sui modelli 2024.
Dal punto di vista della connettività, i Google Pixel 10 Pro offriranno il supporto alle reti 5G, il Wi-Fi 7, il Bluetooth 5.4, l’NFC, il GPS, l’UWB e una porta USB-C con uscita video, utilissima per la nuova modalità desktop di Android che debutterà con Android 16 QPR1.
Ultimo aspetto è quello legato alla batteria: Google Pixel 10 Pro ospiterà una batteria da 4.870 mAh (contro i 4.970 mAh di Pixel 10 e i 4.700 mAh di Pixel 9 Pro); Google Pixel 10 Pro XL, invece, ospiterà una batteria da 5.200 mAh (contro i 5.060 mAh di Pixel 9 Pro XL). Dal punto di vista della ricarica, i due smartphone potranno contare su un piccolo boost e saranno in grado di spingersi fino a 29 W (Pixel 10 Pro) e fino a 39 W (Pixel 10 Pro XL) via cavo; in modalità wireless, invece, c’è con lo standard Qi2 (seppur con un aiutino) ma la velocità di ricarica si ferma a 15 W.
Scheda tecnica (presunta) e render
Di seguito andiamo a riepilogare le specifiche chiave degli attesissimi Google Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL.
- Dimensioni:
- 152,8 x 72 x 8,6 mm (Pixel 10 Pro)
- 162,7 x 76,6 x 8,5 mm (Pixel 10 Pro XL)
- Display: LTPO OLED, 1-120 Hz, 2.250 nit (HDR), PWM Dimming a 480 Hz
- 6,3″ (1.280 x 2.856 pixel)
- 6,8″ (1.344 x 2.992 pixel)
- SoC: Google Tensor G5 (3 nm)
- Memoria RAM: 16 GB
- Spazio di archiviazione: 128 GB (solo Pixel 10 Pro), 256/512 GB e 1 TB (entrambi)
- Fotocamera posteriore: tripla
- Principale da 50 MP
- Ultra-wide da 48 MP (anche per le macro)
- Teleobiettivo periscopico da 48 MP (per lo zoom ottico 5x e per le macro)
- Fotocamera anteriore: 42 MP
- Reti mobili e Connettività: 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, NFC, GPS, USB-C
- Lettore delle impronte digitali: ultrasonico (sotto al display)
- Batteria: 4.870 mAh (Pixel 10 Pro) e 5.200 mAh (Pixel 10 Pro XL)
- Ricarica cablata a 29 W (Pixel 10 Pro) e 39 W (Pixel 10 Pro XL)
- Ricarica wireless a 15 W (Qi2 Ready)
- Sistema operativo: Android 16
Render Google Pixel 10 Pro
Render Google Pixel 10 Pro XL
Disponibilità e prezzi dei Google Pixel 10 Pro e Pro XL
Google dovrebbe annunciare i nuovi Google Pixel 10 in occasione dell’evento Made by Google ’25, in programma per il 20 agosto 2025. L’inizio delle vendite, invece, è previsto per il 28 agosto 2025.
Sul fronte dei prezzi, un report di qualche tempo fa suggeriva che per il modello Pro la situazione potesse rimanere invariata mentre per il modello XL, forse complice esclusivamente l’uscita di scena del taglio da 128 GB, potremmo assistere all’aumento del prezzo di partenza.
Di seguito riportiamo i possibili prezzi per l’Italia dei due smartphone, attesi nelle colorazioni Sterling Gray (grigio chiaro), Light Porcelain (bianco sporco),Midnight (grigio molto scuro che tende al nero) e Smoky Green (verde scuro):
- Pixel 10 Pro
- Taglio da 128 GB al prezzo di 1.099/1.199 euro
- Taglio da 256 GB al prezzo di 1.199/1.299 euro
- Taglio da 512 GB al prezzo di 1.329/1.429 euro
- Taglio da 1 TB al prezzo di 1.589/1.689 euro
- Pixel 10 Pro XL
- Taglio da 256 GB al prezzo di 1.299/1.399 euro
- Taglio da 512 GB al prezzo di 1.429/1.529 euro
- Taglio da 1 TB al prezzo di 1.689/1.789 euro
Diffusi online gli sfondi del Google Pixel 10 Pro Fold
Restiamo nella linea “Pro” della gamma Pixel 10 ma abbandoniamo i modelli canonici per spostarci al modello pieghevole, ovvero Google Pixel 10 Pro Fold, di cui sono trapelati gli sfondi “ufficiali”, diffusi dall’attivissimo canale Telegram Mystic Leaks, lo stesso che un paio di mesi fa aveva diffuso gli sfondi degli altri tre membri della gamma.
Per il prossimo pieghevole, sembra che Google abbia messo a punto un set composto da sfondi animati e sfondi statici (che non differiscono da quelli animati se non per la “natura”). Potete scaricare il pacchetto completo da questo link.
Gli sfondi riprendono le colorazioni in cui sarà disponibile lo smartphone (che non dovrebbe arrivare in Italia): Sterling Gray, ovvero un grigio chiaro (video precedente), e Smoky Green, ovvero un verde scuro (video seguente).
In termini di specifiche tecniche, fatta eccezione per il comparto fotografico e la presenza di due display, Pixel 10 Pro Fold non dovrebbe differire molto dagli altri due modelli Pro. Capitolo prezzi: in Europa potrebbe avvicinarsi pericolosamente al muro dei 2.000 euro, specie nei tagli di memoria più generosi; negli USA, dovrebbe partire da 1.599 dollari (in calo di 200 dollari rispetto al predecessore).