Quella che fino a poche settimane fa era solamente una funzionalità sulla quale il team di sviluppo di WhatsApp Beta stava lavorando è ora disponibile nella versione 2.25.19.11 dell’app per Android. Gli utenti iscritti a Google Play Beta Program possono ora testare questa funzionalità per creare sfondi generati dall’intelligenza artificiale partendo da un semplice prompt testuale.

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L’impatto di questa nuova funzionalità

Come anticipato nella versione precedente di WhatsApp Beta, la celebre app di messaggistica istantanea sta sviluppando una nuova funzionalità tramite la quale generare sfondi per le chat utilizzando l’intelligenza artificiale di Meta. Accessibile dalle impostazioni del tema, questa funzione permette agli utenti di creare wallpaper personalizzati per tutte le conversazioni o anche per le singole chat, offrendo un livello di personalizzazione decisamente maggiore rispetto ai tradizionali sfondi preimpostati.

Con questa funzione, infatti, si può scegliere uno sfondo tra quelli suggeriti automaticamente da Meta AI oppure inserire un prompt testuale per ottenere una serie di immagini generate su misura. L’utente può scorrere le proposte, selezionare quella più adatta o affinare il risultato modificando il testo, in un processo interattivo che permette di avere un controllo totale sulla creazione dello sfondo.

Questo sistema permette di adattare l’aspetto visivo delle conversazioni al proprio stile, all’umore o al contesto, rendendo ogni chat unica e dinamica, senza dover ricorrere alla classica galleria di sfondi statici.

Il team di sviluppo di WhatsApp prosegue quindi nel suo lavoro di rendere la piattaforma sempre più personalizzabile. Dopo l’estensione a 38 colori per la personalizzazione dei temi delle chat e la possibilità di creare immagini profilo tramite intelligenza artificiale, a breve WhatsApp potrebbe accogliere questa nuova funzionalità che consente agli utenti di beneficiare di un’estetica più flessibile e, soprattutto, unica e originale, senza dover scegliere tra opzioni predefinite e spesso poco rappresentative della propria personalità o delle esigenze specifiche della conversazione.