Torniamo a parlare di WhatsApp, che continua a essere un cantiere aperto con il team di sviluppo che lavora costantemente a migliorie, nuove funzioni e correzioni col fine ultimo di offrire agli utenti un’esperienza completa e matura.

Nelle recenti settimane WhatsApp ha accolto alcune interessanti novità tra cui una funzione per rendere gli aggiornamenti di stato ancora più interattivi, l’arrivo degli username sull’app, lo sviluppo di un tasto di “Log out” e un’opzione per distinguere meglio le chat con Meta AI.

Ebbene, dopo mesi di test e integrazioni progressive, l’app di messaggistica più popolare al mondo avrebbe annunciato una nuova funzionalità legata a Meta AI, chatbot di intelligenza artificiale dell’azienda su cui il colosso sta, da settimane, spingendo l’acceleratore dello sviluppo, come visto con i chatbot IA personalizzati; la novità consentirà agli utenti di inoltrare messaggi e contenuti multimediali direttamente a Meta AI. Ecco tutti i dettagli.

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WhatsApp Beta permetterà di inoltrare i messaggi e foto/video a Meta AI per ottenere assistenza

La nuova funzione, attualmente disponibile per alcuni beta tester che hanno aggiornato l’app alla versione 2.25.18.8 di WhatsApp Beta per Android, introduce la possibilità di selezionare Meta AI come destinatario diretto durante il normale processo di inoltro di messaggi.

In pratica, quando un utente decide di condividere un contenuto, sia esso un messaggio di testo, una foto, un video o un documento, tra le opzioni di inoltro apparirà anche la chat con Meta AI.

Fino a questo aggiornamento, la funzione non era disponibile dunque, per chiedere qualcosa all’IA basata su Llama 3 (il modello linguistico sviluppato da Meta), era necessario copiare e incollare manualmente il testo o descrivere l’immagine direttamente nella conversazione con l’assistente.

Un processo non sempre immediato e spesso tedioso che portava, indubbiamente, qualche utente a rinunciare all’uso dell’IA dell’azienda.

A partire da questa versione di WhatsApp Beta, invece, come potete notare dalla schermata (via WABetaInfo), tutto avviene in pochi secondi: si inoltra il contenuto, si aggiunge un eventuale commento, e il chatbot elabora la richiesta.

Alla prima richiesta di inoltro apparirà, come di consueto, un pop-up che spiega la funzione nel dettaglio con tanto di disclaimer sul come i contenuti inviati potrebbero (condizionale poco credibile) venire utilizzati per addestrare Meta AI e gli altri modelli dell’azienda.

Uno degli aspetti più interessanti della nuova funzione è la possibilità di allegare una nota al messaggio inoltrato, come si farebbe con qualsiasi messaggio destinato a una persona. Questo dettaglio, anche a detta di Meta, pare sia molto importante per migliorare la qualità delle risposte dell’intelligenza artificiale.

Ad esempio si potrebbe inoltrare una fotografia ricevuta in una chat aggiungendo una nota come “Puoi descrivere questa immagine?” oppure “Questa foto è autentica?”, Meta AI avrà una chiave di lettura più precisa e sarà in grado di generare una risposta più utile.

La stessa logica si applica ai messaggi scritti: si può chiedere un riassunto, una traduzione, una verifica dei fatti o semplicemente un chiarimento sul tono o il contenuto in quelli che, di fatto, sono dei prompt.

Una funzione che rende Meta AI ancora più utile come assistente per la produttività e la ricerca integrato direttamente in WhatsApp, il che va a semplificare di molto il workflow.

Il nodo sulla privacy degli utenti e l’utilizzo dei contenuti per addestrare l’IA

Anche in questo caso, WhatsApp pone molta attenzione al tema della privacy sottolineando che Meta AI può accedere solo ai contenuti che l’utente decide esplicitamente di condividere con l’assistente. Nessun messaggio viene letto, analizzato o conservato automaticamente; tutto passa attraverso un’azione consapevole dell’utente, come l’inoltro diretto.

Tuttavia, Meta specifica anche che “i contenuti condivisi con l’IA possono essere utilizzati per migliorare i sistemi di intelligenza artificiale dell’azienda”. Una formula che ricalca quella già adottata da altri colossi del settore Google, OpenAI, Microsoft e anche dalla stessa Meta con i suoi altri servizi.

Secondo quanto emerso, la funzione di inoltro a Meta AI sta raggiungendo progressivamente un numero crescente di utenti: al momento è ufficialmente disponibile solo nella versione beta anche se, fa sapere la fonte, non è da escludere che in alcune regioni o per determinati dispositivi possa arrivare anche nella release stabile di WhatsApp.

La possibilità di inoltrare direttamente contenuti da qualsiasi chat verso Meta AI rappresenta un passo in avanti concreto verso una vera integrazione del chatbot nella struttura profonda di WhatsApp.

Un’integrazione che non si limita all’assistenza occasionale, ma che punta a entrare più in profondità nell’esperienza utente per fornire aiuto contestuale e personalizzato.

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Come scaricare/aggiornare l’app o provare in anteprima le novità di WhatsApp

Per scaricare WhatsApp per Android o aggiornare l’app all’ultima versione disponibile, sarà sufficiente raggiungere la pagina dell’app sul Google Play Store (tramite il badge sottostante) ed effettuare un tap su “Installa” o “Aggiorna”.

 

Invece, nel caso in cui siate desiderosi di provare le novità in anteprima che arriveranno sull’app in futuro, potrete rivolgervi al programma beta dell’app (la pagina dedicata al programma è raggiungibile tramite questo link) e scaricare WhatsApp Beta per Android.

Nel caso in cui il programma beta fosse temporaneamente al completo, potrete comunque procedere con l’installazione manuale dei relativi file APK, scaricabili dal portale APK Mirror (la cui pagina dedicata è raggiungibile cliccando su questo link).