Nel continuo sforzo di integrare Gemini nei propri prodotti e servizi digitali, Google ha annunciato l’arrivo di una nuova funzionalità in Google Drive che promette di migliorare il modo in cui teniamo traccia delle modifiche ai documenti.

Il servizio dell’azienda, tra i pilastri del proprio ecosistema, si trova nel bel mezzo della transizione verso l’integrazione completa di Gemini e l’arrivo imminente del Material 3 Expressive: per fare qualche esempio, nelle ultime settimane l’app per Android ha accolto una scansione migliorata e un’ulteriore integrazione con Gemini, ricevuto un primo assaggo di Material 3 Expressive con tanto di riprogettazione del FAB (pulsante “+”).

La novità protagonista di oggi si chiama “Catch me up” e sarà disponibile attraverso Gemini tramite il pannello laterale già attivo in molte app della suite Workspace. L’obiettivo è quello di fornire una panoramica rapida ed efficace delle novità apportate ai file dall’ultima volta in cui sono stati aperti.

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Google Drive accoglierà “Catch me up” per avere una panoramica delle modifiche apportate ai documenti

Google stessa descrive “Catch me up” come “una funzione che aiuta gli utenti a rimanere facilmente aggiornati sui propri file”, consentendo a Gemini di “identificare i file rilevanti dal Drive di un utente con modifiche apportate dall’ultima visualizzazione e di fornire una panoramica di tali modifiche”.

La funzione, visibile come nuovo pulsante nel carosello di suggerimenti “Chiedi a Gemini”, sfrutta la capacità dell’IA di analizzare in tempo reale i documenti e restituire un riepilogo in elenco puntato delle modifiche più rilevanti.

Può trattarsi di modifiche testuali in Google Documenti, oppure di nuovi commenti in Docs, Fogli o Presentazioni, Gemini sarà ora in grado di identificare gli elementi modificati da altri utenti e generare una sintesi per aiutare il proprietario del file a rimettersi in pari.

 

All’atto pratico, il meccanismo è piuttosto intuitivo: nella visualizzazione elenco di Google Drive, apparirà un’icona a forma di logo di Gemini accanto al nome di un file per segnalare che ci sono state modifiche dall’ultima volta che quel file è stato aperto.

Cliccando su quell’icona o sul nuovo comando “Catch me up” nel pannello laterale, sarà possibile accedere a un riassunto automatico, in linguaggio naturale, che indica cosa è cambiato nel frattempo.

La funzione potrà essere usata in due modi: chiedere una panoramica su più file tramite la quale Gemini individuerà e analizzerà i documenti più rilevanti modificati recentemente, restituendo una panoramica di tutti i cambiamenti.

Un’altra possibilità, e forse quella che verrà usata di più, è legata all’analisi di un singolo file in cui Gemini si concentrerà su un documento specifico, confrontando lo stato attuale con l’ultima visita dell’utente e sintetizzando le modifiche.

Il risultato è una sorta di “briefing IA” del proprio spazio di lavoro, utile soprattutto per chi lavora in team numerosi o su progetti distribuiti su molti file.

Non si tratta solo di “chiedere a Gemini” cosa è successo, ma di ricevere notifiche e suggerimenti intelligenti su cosa merita attenzione, alla stregua di un promemoria aggiornato su tutto ciò che è cambiato durante la nostra assenza.

Quali utenti riceveranno la funzione?

La novità verrà rilasciata gradualmente nelle prossime settimane per gli utenti Workspace abilitati, e segna un ulteriore passo avanti verso un ambiente di lavoro sempre più assistito da Gemini.

Pertanto, “Catch me up” sarà disponibile per diversi tipi di account, ma non per tutti. L’accesso, almeno nella prima distribuzione, riservato agli utenti delle seguenti versioni di Google Workspace:

  • Business Standard e Business Plus
  • Enterprise Standard e Enterprise Plus
  • Clienti con il componente aggiuntivo Gemini Education o Gemini Education Premium
  • Abbonati a Google One AI Premium (annunciati al Google I/O 2025 con i nuovi nomi di “Pro” e “Ultra”)

Per il momento, dunque, la funzionalità resta confinata all’ambito professionale, il settore in cui conoscerà l’uso maggiore grazie alla visione di Google che vuole fare dell’IA uno strumento strategico per il mondo del lavoro, dell’istruzione e della produttività più in generale.

Come scaricare o aggiornare l’app

Per scaricare o aggiornare Google Drive su uno smartphone Android, in modo da non perdervi le ultime novità rilasciate dal team di sviluppo, è sufficiente visitare la pagina dell’app sul Google Play Store (raggiungibile tramite il badge sottostante) ed effettuare un tap su “Aggiorna” nel caso in cui fosse presente un aggiornamento.

Per scaricare o aggiornare Google Drive su un iPhone, dovrete invece rivolgervi all’App Store, con la pagina dedicata all’app è raggiungibile tramite questo link: a questo punto, basterà effettuare un tap su “Ottieni” (nel caso di prima installazione) o su “Aggiorna” (nel caso in cui fosse presente un aggiornamento).