Il rilascio di diverse versioni beta di Android 15 (come la QPR1 Beta 1 per Google Pixel 6 e la Beta 4.2) mostra come sia sempre più vicina la distribuzione della versione stabile del sistema operativo di Google. Queste settimane sono quindi particolarmente vivaci perché anticipano molte di quelle che saranno le funzionalità innovative di Android 15. Una delle più interessanti riguarda la modalità Non disturbare che si chiamare Priorità e permetterà agli utenti di creare impostazioni completamente personalizzabili.
Come cambia in Android 15 la modalità Non disturbare
Di per sé la modalità Priorità non è propriamente una novità; esisteva già in alcune versioni precedenti di Android ma è stata poi rimossa. Ora ritorna in una versione completamente rinnovata e orientata a permettere agli utenti di gestire al meglio le notifiche e le funzioni dello smartphone così da ridurre le tante (troppe?) distrazioni.
Un problema comune, infatti, è quello di non riuscire a dedicarsi completamente allo studio o al lavoro perché lo smartphone riceve continuamente notifiche (messaggi, e-mail, notifiche push, chiamate, eccetera) che distraggono dalle attività che si stanno svolgendo. La modalità Non disturbare serve proprio a questo permettendo di decidere di disattivare l’audio, interrompere le vibrazioni e bloccare le interazioni. Ora con Android 15 sarà possibile farlo meglio.
La versione QPR1 Beta 1 da poco rilasciata da Google, infatti, prevede una nuova sezione nel menu delle Impostazioni rapide e una serie di opzioni aggiuntive. Sotto alla voce principale Non disturbare in Android 15 compare un’icona e le Opzioni di visualizzazione per le notifiche nascoste sono state ridotte alle Impostazioni di visualizzazione. In questa pagina ci sono nuovi pulsanti che permettono di disabilitare il display sempre attivo, oscurare lo sfondo, abilitare il tema scuro o abilitare la modalità scala di grigi. Queste opzioni sfruttano la nuova ZenDeviceEffectsAPI di Android 15 che permette alle app di terze parti di creare routine della buonanotte personalizzate.
A differenza di quanto avviene in Android 14 nella nuova interfaccia utente del sistema operativo non è presente la voce “programmazione”. Questo perché la modalità Non disturbare può essere ancora attivata manualmente, ma accedendo all’app Impostazioni o nel menu delle Impostazioni rapide. Se invece si vuole pianificare le varie attività bisognerà creare una Modalità prioritaria personalizzata.
Sostanzialmente Priorità è una versione potenziata di Non disturbare e nella relativa sezione delle Impostazioni si trovano sia la modalità Non disturbare che ogni altra modalità personalizzata che è stata creata. Dalle immagini qui sotto è possibile visualizzare il processo di creazione di una modalità priorità personalizzata. La personalizzazione prevede la possibilità di modificare il nome, l’icona, le modalità di attivazione e le impostazioni di visualizzazione e notifica.
Facendo un confronto con l’interfaccia utente della modalità Non disturbare di Android 14 è possibile notare come quella di Android 15 sia notevolmente semplificata.
Questa invece la schermata che mostra il nuovo riquadro delle impostazioni rapide per le modalità prioritarie. Il nuovo riquadro Priorità compare accanto a quello Non disturbare e non è detto che in futuro quello Non disturbare venga rimosso del tutto.
Google sta indubbiamente migliorando la modalità Non disturbare ma non c’è ancora certezza su quando questa novità verrà introdotta. C’è anche l’auspicio che i miglioramenti coinvolgano anche il riquadro presente nelle Impostazioni rapide così da poter attivare rapidamente le modalità prioritarie senza passare necessariamente dall’app Impostazioni.
La modalità desktop e l’output video su Android 15
Nell’ultima beta di Android 15 è possibile notare anche delle novità sull’output video e la modalità desktop. Per l’output video c’è la possibilità di modificare l’orientamento dello schermo, mentre sembrerebbe essere in arrivo una funzionalità tramite la quale utilizzare Android anche su uno schermo più grande.