A circa un mese di distanza da quella che credevamo fosse l’ultima prima della versione stabile, è disponibile da oggi la Beta 4.2 di Android 15, riservata nello specifico agli iscritti al programma Beta di Android. Nonostante non siano moltissime le novità introdotte, la Beta 4.2 va a risolvere alcune problematiche che affliggevano soprattutto il comparto fotocamere dei Google Pixel: scopriamole insieme nei minimi dettagli.
Beta 4.2 di Android 15: le principali modifiche introdotte
La Beta 4.2 (AP31.240617.015) è disponibile al momento per tutti i dispositivi Pixel supportati, che comprendono rispettivamente:
- Pixel 6
- Pixel 6 Pro
- Pixel 6a
- Pixel 7
- Pixel 7 Pro
- Pixel 7a
- Pixel Tablet
- Pixel Fold
- Pixel 8
- Pixel 8 Pro
Tutti i dispositivi compatibili che hanno aderito al programma Beta di Android riceveranno automaticamente l’aggiornamento OTA alla Beta 4.2. Gran parte delle migliorie introdotte interessano il comparto fotocamere: in particolare sarebbe stata rimossa una barra grigia trasparente che insorgeva spesso e volentieri sulla schermata al momento dell’utilizzo della fotocamera. Risolto anche il problema nel cambiamento dello zoom, che portava ad un crash dell’applicazione. Lo stesso dicasi per l’app ufficiale di YouTube, che nel corso delle ultime settimane era afflitta da alcuni problemi che portavano anche in questo caso a ripetuti crash e all’arresto anomalo.
Ricordiamo che la Beta 4.2 di Android rappresenta l’ultima release finale prima dell’arrivo della versione stabile di Android 15 destinata al grande pubblico. Al momento Google sta già preparando i tester alla prova di Android 15 December Quarterly Platform Release (altresì conosciuta con l’acronimo QPR1), che includerà la risoluzione di diversi bug e il miglioramento delle prestazioni generali, conferendo una maggior stabilità al sistema operativo.
Non conosciamo ancora una data d’uscita precisa per l’uscita della versione stabile del nuovo sistema operativo Android 15, ma è verosimile aspettarsi l’arrivo per il mese di settembre: non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da parte di Google, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane.