Google Assistant si sta preparando ad accogliere le funzionalità di Google Bard, e magari anche per questo sta per snellirsi un po’. Tra pochi giorni l’assistente virtuale inizierà a perdere alcune funzionalità (una ventina), come specificato dalla stessa casa di Mountain View: vediamo perché e di quali funzioni stiamo parlando.

Google Assistant rimuove queste funzionalità: ecco quando è perché

A volte per migliorare un servizio è necessario snellirlo un po’, e probabilmente è a questo che sta pensando Google in questi giorni. Attraverso un post pubblicato sul blog ufficiale, stranamente rimosso e poi ripubblicato a qualche ora di distanza, Google ha annunciato la rimozione di una ventina di funzionalità di Google Assistant a partire dal 26 gennaio 2024.

Se tutto procederà come previsto, provando ad accedere a queste funzioni da quella data si riceverà una notifica che avviserà dell’imminente dismissione della stessa, mentre dal mese successivo, precisamente dal 26 febbraio 2024, le funzioni saranno effettivamente rimosse e l’assistente rifiuterà il comando. A partire dalla stessa data di fine gennaio, Big G renderà obbligatoria una versione recente dell’App Google (12 o successiva) per l’utilizzo di Assistant su smartphone e tablet Android.

Perché Google sta facendo questo? La compagnia cita come spiegazione l’attenzione alla qualità e all’affidabilità del servizio, che ha reso necessaria la rimozione del supporto per funzionalità che non hanno la stessa priorità di altre. La stessa casa di Mountain View ammette che qualcuno potrebbe non gradire e che il cambiamento potrebbe rivelarsi “dirompente”, soprattutto per chi fa solitamente affidamento su una o più di queste funzioni.

Quali sono quindi le funzionalità di Google Assistant che saranno rimosse completamente dopo il 26 febbraio 2024? Scopriamole insieme:

  • richiamare le funzioni complete di Assistant dalla barra di ricerca Google. Toccando l’icona del microfono nella barra, si possono inserire comandi vocali, ma qui non si potranno più effettuare richieste al di fuori delle ricerche, come ad esempio “Spegni la luce” o “Invia un messaggio”.
  • Riprodurre e controllare gli audiolibri di Google Play Libri con la voce.
  • Impostare o utilizzare sveglie multimediali, sveglie musicali o radio sveglie sui dispositivi abilitati per l’Assistente.
  • Avere accesso o gestire il libro di cucina, trasferire ricette da un dispositivo all’altro, riprodurre un video di ricette didattico o mostrare ricette passo passo. Si potrà continuare a utilizzare per cercare sul web e su YouTube.
  • Gestire un cronometro su smart display e smart speaker. Si potrà continuare a impostare timer e sveglie.
  • Usare la voce per chiamare un dispositivo o trasmettere un messaggio in broadcast al gruppo Famiglia di Google. Si potrà continuare a trasmettere ai dispositivi di casa.
  • Utilizzare la voce per inviare email, video o messaggi audio. Si potrà continuare a far partire chiamate e inviare messaggi di testo.
  • Riprogrammare un evento in Google Calendar con la voce. Si potrà continuare a impostare un nuovo evento.
  • Utilizzare Avvio applicazioni nella modalità Guida di Assistant su Google Maps per leggere e inviare messaggi, far partire chiamate e controllare i media. Non ci saranno cambiamenti ai comandi vocali di Google Maps.
  • Chiedere di programmare o ascoltare gli annunci della funzione Family Bell precedentemente programmati. Si potrà creare una routine personalizzata per ottenere un risultato simile.
  • Chiedere di meditare con Calm. Si potrà comunque chiedere opzioni per la meditazione con fornitori di contenuti multimediali come YouTube.
  • Il controllo vocale per le attività non sarà più disponibile sui dispositivi Fitbit Sense e Fitbit Versa 3. Sarà necessario utilizzare i pulsanti sui dispositivi per avviare, interrompere, mettere in pausa e far riprendere le attività. Si potrà continuare a utilizzare il controllo vocale sui Pixel Watch.
  • Sarà possibile visualizzare i riepiloghi del sonno solamente sugli smart display Google. Si potrà comunque chiedere il dettaglio del sonno tramite voce su smart clock di terze parti.
  • Le chiamate fatte partire da smart speaker e smart display non mostreranno più un ID chiamante a meno che non si utilizzi Duo.
  • Visualizzare le stime di tempo per andare al lavoro sugli smart display. Si potrà chiedere l’orario per il tragitto giornaliero e ottenere indicazioni stradali tramite voce.
  • Controllare gli itinerari di viaggio personali con la voce. Si potrà ancora chiedere lo stato del volo.
  • Chiedere informazioni sui contatti. Si potranno comunque fare chiamate agli stessi.
  • Chiedere di eseguire determinate azioni con i comandi vocali, come inviare un pagamento, effettuare una prenotazione o pubblicare sui social. Si potrà chiedere a Google Assisanti di aprire le app installate.

Il fatto che il post sul blog ufficiale di Google fosse stato inizialmente rimosso dopo poco tempo ci ha fatto pensare a un possibile ripensamento da parte della casa di Mountain View, magari per correggere il tiro riguardo qualche punto, ma con la ripubblicazione non sembrano essere stati fatti cambiamenti rispetto al primo annuncio. Siamo sicuri che ne sapremo di più nei prossimi giorni: del resto, il 26 gennaio 2024 non è lontano. Siete soliti utilizzare qualcuna delle funzionalità di Google Assistant che saranno rimosse?

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