Il nuovo SoC di Qualcomm, lo Snapdragon 8 Gen 3, è stato presentato un paio di giorni fa insieme a diverse altre novità, tutte svelate durante l’evento tenutosi alle Hawaii. Il chipset di punta della casa californiana promette grandi miglioramenti per quanto concerne prestazioni ed efficienza energetica rispetto al predecessore, ed è il momento di scoprirne di più grazie ai benchmark diffusi in queste ore.

Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 alle prese coi benchmark

Qualcomm ha parlato di miglioramenti del 30% nelle prestazioni e del 20% nell’efficienza lato CPU, e di passi avanti del 25% per entrambi gli aspetti a livello di GPU, oltre che di un bel boost del 98% e del 40% per quanto riguarda prestazioni e prestazioni per watt sul fronte dell’intelligenza artificiale. Proprio per questo ci aspettiamo una bella sfida con Apple A17 Pro, il SoC proposto dalla mela sui suoi ultimi smartphone di punta, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, anche se quest’ultima può contare su un processo produttivo a 3 nm (contro i 4 nm del Qualcomm).

Dopo le parole, è ora di iniziare a guardare un po’ i fatti con i primi benchmark diffusi da Qualcomm per il suo Snapdragon 8 Gen 3. Per il momento non è stato possibile per nessuno eseguire in autonomia questo tipo di test, dato che il nuovo SoC ancora deve fare capolino sul mercato. Notoriamente Qualcomm è sempre piuttosto precisa nelle indicazioni sulle prestazioni, quindi ci aspettiamo anche nei numeri i miglioramenti dichiarati.

I test qui in basso comprendono i più “classici” e conosciuti. Abbiamo benchmark AnTuTu, Geekbench, PCMark, 3DMark e non solo: AnTuTu offre un test completo che valuta le prestazioni di un’ampia gamma di aspetti, inclusi ovviamente CPU, GPU e memorie; Geekbench si concentra maggiormente sulle prestazioni lato CPU, e utilizza una serie di carichi di lavoro computazionali; PCMark è simile al primo, con una valutazione d’insieme che va a simulare una serie di carichi di lavoro comuni, ma rispetto ai primi due si concentra maggiormente sul replicare carichi di lavoro “realistici” e non “estremi”; infine 3DMark si focalizza soprattutto sulle prestazioni di rendering della grafica 3D, ed è interessante per confrontare quelle di diversi dispositivi (ci sono vari test, ma i più popolari sono quelli “WildLife” e “WildLife Extreme”).

Non appena sarà possibile mettere le mani su uno smartphone dotato di Snapdragon 8 Gen 3 si potranno confrontare i punteggi in modo più preciso, ma per il momento ci dobbiamo “accontentare”. Senza ulteriori indugi, scopriamo come se la cava il SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3 nei vari benchmark:

  • Geekbench Single-Core (versione 6.1): 2320-2329 punti
  • Geekbench Multi-Core (versione 6.1): 7439-7526 punti
  • AnTuTu (versione 10.0.11): 2,13-2,14 milioni di punti
  • PCMark (versione 3.0.40.61): 21.125-21628 punti
  • GFXBench Aztec Ruins Vulkan (Normal Tier) Offscreen (1080p) (FPS) (versione 5.0): 238-241 fps
  • GFXBench Aztec Ruins Vulkan (High Tier) Offscreen (1440p) (FPS) (versione 5.0): 93-96 fps
  • GFXBench Aztec Ruins OpenGL (High Tier) Offscreen (1440p) (FPS) (versione 5.0): 82-83 fps
  • 3DMark WildLife Extreme (versione 2.2.4786): 32 fps
  • 3DMark WildLife (versione 2.2.4786): 114-115 fps
  • 3DMark Solar Bay (versione 2.3.4867): 32-33 fps
  • AITuTu (IA) (versione 3.0): 1.427.613 – 1.457.097 punti
  • AIMark (IA) (versione 3.0): 238.479-240.147 punti
  • MLPerf (IA) (versione 3.1): 4997 punti
  • Image Classification (IA): 2441 punti
  • Object Detection (IA): 1484 punti
  • v2.0 Image Segmentation (IA): 366 punti
  • Language Understanding (IA): 157 punti
  • Super Resolution (IA): 7341 punti
  • Jetstream2 (browser): 238-241 punti
  • Speedometer 2.1 (browser): 309-311 punti
  • WebXPRT3 (browser) (versione 2.93): 309-310 punti

I numeri sembrano sottolineare grossi miglioramenti, e non sembrano esserci preoccupazioni per quanto riguarda l’efficienza. Del resto, il processo produttivo è a 4 nm come quello di Snapdragon 8 Gen 2, e durante l’anno abbiamo visto come quest’ultimo sembri cavarsela piuttosto bene (anche nella versione più “spinta” utilizzata a bordo della serie Galaxy S23). La nuova creazione di Qualcomm può dunque dare filo da torcere all’A17 Pro di casa Apple, anche se resta ancora da stabilire la differenza di efficienza data dai 3 nm di quest’ultimo.

Naturalmente i numeri forniti dai benchmark non dicono tutto, ma possono comunque costituire utili indicatori delle prestazioni dei prossimi smartphone Android di punta. Tra i primi potrebbero esserci Xiaomi 14 e Xiaomi 14 Pro, che ieri hanno mostrato i muscoli coi loro benchmark su Geekbench (apparentemente in linea coi risultati qui sopra forniti da Qualcomm).

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