Come anticipato a inizio mese, in seguito alla presentazione della novità in questione in occasione della conferenza Google I/O, Big G ha iniziato a implementare SGE (Search Generative Experience) nel proprio motore di ricerca, per tutti gli utenti statunitensi iscritti al programma Search Labs.

L’intelligenza artificiale irrompe nella ricerca Google

A differenza del motore di ricerca Google classico, a cui siamo abituati da anni, SGE ha la possibilità di rispondere a ricerche più lunghe e in più fasi; una volta che l’utente avrà posto la sua domanda, SGE restituirà una serie di informazioni basate sull’intelligenza artificiale che appariranno in un’apposita sezione con sfondo colorato sotto la barra di ricerca.

C’è una leggera differenza tra l’interfaccia desktop e quella mobile, la prima mostrerà sulla destra i siti web dai quali sono state prese le informazioni per generare la risposta, mentre nella versione mobile è presente una sorta di carosello con le risposte fornite. In alto a destra nella versione web è dunque presente un apposito pulsante che consente di espandere l’interfaccia per vedere come le informazioni sono state confermate.

Nella parte inferiore della zona deputata alle risposte fornite dall’intelligenza artificiale è presente la possibilità di porre ulteriori domande di follow up oppure le proprie, quest’azione avvia la modalità Conversazionale con un’interfaccia utente di chatbot, che terrà conto del contesto delle domande precedenti per fornire ulteriori risposte.

Quando l’utente pone domande per effettuare degli acquisti, la ricerca SGE fornirà una serie di opzioni integrative legate al contesto dell’acquisto da effettuare: cercando per esempio uno speaker bluetooth da esterno, SGE esporrà importanti considerazioni specifiche, come l’impermeabilità e la durata della batteria, e una serie di opzioni tra cui scegliere.

Infine Search Labs aggiunge due nuove funzionalità:

  • Code Tips fornisce indicazioni per scrivere codice in modo più rapido e intelligente con diversi linguaggi di programmazione  (C, C++, Go, Java, JavaScript, Kotlin, Python, TypeScript), strumenti (Docker, Git, shell) e algoritmi.
  • Aggiungi a Fogli consente di inserire un risultato di ricerca direttamente in un foglio di lavoro.

Come detto per il momento SGE è disponibile solo negli Stati Uniti, per gli utenti iscritti al programma Search Labs, non ci resta che attendere per scoprire quando Google deciderà di espandere anche in altri mercati tali funzionalità.

Potrebbe interessarti anche: Google potenzia la ricerca con l’IA generativa e un sacco di novità