La funzione Now Playing dei Google Pixel è indubbiamente una delle chicche software più apprezzate dagli appassionati poiché incarna al meglio le meraviglie di cui sono capaci gli smartphone Made By Google grazie alla rinomata sinergia tra software, hardware e machine learning. Debuttata a cavallo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 sul glorioso Pixel 2, essa consente di riconoscere la musica in riproduzione nelle vicinanze e ottenere informazioni sui brani ascoltati.

Nel corso degli anni la funzione ha raccolto sempre più ammiratori anche al di fuori degli utenti Pixel generando nei possessori di altri dispositivi il desiderio di poterne fruire anche sul proprio smartphone; nel 2021 tale sentimento ha spinto lo sviluppatore Kieron Quinn, anche conosciuto sul portale XDA con lo pseudonimo di Quinny899, a realizzare un porting ambizioso ovvero installare su qualsiasi smartphone Android con processore Snapdragon e dotato di root, la suddetta funzione nella forma di una mod per Xposed/Magisk col nome di “Ambient Music Mod“.

Ebbene, la mod è giunta oggi alla versione 2.2.1 e porta con sé numerose migliorie e novità disponibili per tutti i possessori di smartphone Android con processore Qualcomm Snapdragon. Scopriamone i dettagli.

Ambient Music Mod v2.2.1: tutte le novità

La mod è ormai giunta a un livello tale di maturazione per cui è riuscita a emulare una funzione di Now Playing attualmente in fase di sviluppo individuata in una build di Android 14 e, pertanto, non disponibile ufficialmente; stiamo parlando della sezione Riepilogo ovvero una scheda aggiuntiva all’interno della quale consultare una sintesi dettagliata e categorizzata relativa ai brani identificati dallo smartphone con maggior frequenza.

Nella sezione, vengono illustrati, mediante dei comodi grafici, i generi, le canzoni e gli artisti più identificati nonché i momenti della giornata in cui lo smartphone ha riconosciuto dei brani in riproduzione basandosi sui dati raccolti negli ultimi 30 giorni. Un’implementazione che contribuisce ad arricchire l’esperienza di utilizzo della funzione stessa andando oltre le classiche sezioni di cronologia e preferiti e aggiungendo una componente personale.

Tra le altre impostazioni esclusive della mod segnaliamo la possibilità di aggiungere più paesi al database dei brani riconosciuti, come ad esempio piccoli artisti indipendenti che la funzione stock non è in grado di riconoscere. Peraltro, grazie alla mod sarà possibile discernere nella cronologia i brani riconosciuti automaticamente dallo smartphone da quelli riconosciuti in seguito a una esplicita richiesta al Google Assistant, consentendo un controllo ancora più granulare sulle tracce riconosciute.

Qualora foste curiosi di scoprire tutte le novità della versione 2.2.1 di Ambient Music potrete consultare il changelog completo a questo indirizzo nonchè scoprire il funzionamento della mod stessa grazie alle parole del suo ideatore sul proprio blog.

Come installare Ambient Music Mod

Per i più impavidi ed esperti che decidano di installare la mod sarà sufficiente seguire i seguenti passaggi, consapevoli dei potenziali rischi sul vostro smartphone nel tentare di eseguire degli applicativi del genere di cui la redazione di TuttoAndroid declina ogni responsabilità.

  1. È necessario avere bootloader sbloccato, Magisk e il framework Xposed installati;
  2. Scaricate e installate il file apk di Ambient Music Mod direttamente dalla relativa pagina GitHub;
  3. L’app eseguirà alcuni test sul vostro dispositivo per verificarne la compatibilità;
  4. Se il device è compatibile, selezionate l’opzione “Build Installer”;
  5. Una volta completato il processo, installate il modulo Magisk tramite la relativa app;
  6. Ripetete l’operazione precedente ma su Xposed;
  7. Riavviate il device. Al riavvio sarà possibile vedere le informazioni sulle tracce in riproduzione sulla schermata di blocco.

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla relativa discussione su XDA in cui ottenere supporto e seguire lo sviluppo della mod con l’avvicendarsi delle versioni.

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