È ormai da qualche anno che gli smartphone di fascia alta di Samsung sono equipaggiati da due chipset diversi in base all’area geografica di destinazione: negli Stati Uniti e in altri mercati chiave dispongono di chip Snapdragon forniti da Qualcomm, mentre in altri mercati, tra cui l’Europa (e ovviamente l’Italia), utilizzano gli Exynos di Samsung, che nella maggior parte dei casi, seppur di alta qualità, si sono rivelati inferiori rispetto alla controparte di Qualcomm della stessa fascia. Come abbiamo evidenziato nella nostra recensione completa, anche il Samsung Galaxy S22 Ultra non è stato esente da problemi nel corso delle prime settimane, soprattutto relativi alla GPU, fortunatamente poi risolti con aggiornamenti software.

In arrivo una versione personalizzata dello Snapdragon 8 Gen 2 su Samsung Galaxy S23

Anche per questo motivo, l’anno scorso Samsung e Qualcomm hanno siglato un accordo che ha fatto da apripista per un probabile utilizzo globale dei chip Snapdragon sulla serie Samsung Galaxy S23. Da allora i rumor sono stati sempre più insistenti e convincenti: alcune varianti del Galaxy S23 sono state avvistate mentre utilizzavano quella che sembrava essere una versione personalizzata del nuovissimo SoC Snapdragon 8 Gen 2 con una velocità di clock superiore.

A pochi giorni dal lancio è stato svelato il nome scelto per i chip della serie Galaxy S23, che con tutta probabilità sarà “Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 Mobile Platform for Galaxy“. Questo fa capire che, nonostante Samsung abbia gettato la spugna rinunciando agli Exynos fatti in casa (quantomeno per i top di gamma), voglia imprimere comunque la propria firma sul cuore pulsante del dispositivo. Il fatto che anche il nome del SoC sia personalizzato porta a pensare che non si tratti di una mera mossa di marketing, bensì ci sia stato un serio impegno nell’adattarlo alle proprie esigenze. A sostengo di questa tesi, si vocifera che la versione personalizzata da Samsung dello Snapdragon 8 Gen 2 abbia una velocità di clock fino a 3.36 GHz; il core primario X3 della versione stock fornita a tutti i produttori concorrenti, invece, arriva fino a un massimo di 3.2 GHz.

La versione dello Snapdragon 8 Gen 2 personalizzata da Samsung dovrebbe avere in gran parte le stesse caratteristiche del chip utilizzato su OnePlus 11 e sul Redmagic 8 Pro di Nubia (di cui abbiamo pubblicato la recensione qualche giorno fa), ma con ottimizzazioni specifiche per i telefoni Samsung tra cui, come abbiamo visto, una frequenza di clock massima superiore. Inoltre, sempre a conferma di come il produttore sudcoreano abbia voluto dire la sua, dovrebbe essere prodotto dalle fonderie di Samsung anziché da quelle di TSMC.

Resta da capire se verrà utilizzato o meno questo marchio anche a livello commerciale o si tratta semplicemente di un nome in codice per una più semplice e immediata riconoscibilità interna. Con il lancio previsto il 1° febbraio ne sapremo sicuramente di più, con una risposta chiara e definitiva che calerà il sipario sulla questione.

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