Oggi parliamo di uno smartphone davvero esagerato, un ritorno ai veri gaming phone con tutti gli optional, un design elegantemente tamarro e un hardware che fa impallidire qualunque altra proposta: REDMAGIC 8 Pro by Nubia.

Per l’occasione la casa ci ha fornito il top di gamma in versione Void con back cover trasparente, 16 GB di RAM LPDDR5X e 512 GB di archiviazione con la nuovissima UFS 4.0, Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, una piastra di dissipazione a 10 layer, una ventolina da 2000 rpm, LED da tutte le parti e una gigantesca batteria da 6000 mAh. Venghino signori, venghino, qui c’è uno smartphone che fa fuoco e fiamme, ma scommettiamo che anche i “diversamente gamer” potranno fare un pensierino a questo particolarissimo oggetto.

Video recensione REDMAGIC 8 Pro by Nubia

Design ed ergonomia

Il primo motivo per cui si nota REDMAGIC 8 Pro è il suo design. Prima ancora di arrivare alla scheda tecnica, questo gaming phone ci ha immediatamente colpito per una sana dose di sfacciataggine, racchiusa però dentro una scocca che sa essere ricercata e curata nei piccolo dettagli. La parte posteriore è caratterizzata da una scocca trasparente in Gorilla Glass 5, sulla quale sono stampati loghi e decorazioni in stile gaming, alcuni di essi si illuminano grazie a LED RGB e i giochi di colore si possono personalizzare all’interno dello “spazio di gioco”. Nella parte alta si nota a sinistra si nota una piccola ventolina da 20000 rpm, anche in questo caso verrà attivata un’illuminazione RGB con 4 LED per evidenziarne il funzionamento.

Il frame laterale in alluminio è dotato di due generose griglie per il raffreddamento (ovviamente per questo non è impermeabile), posizionate all’altezza della ventola sui due lati lunghi. Le aperture servono per creare un flusso d’aria che va a raffreddare una grossa piastra multistrato sopra la zona del SoC. Sul lato destro invece trovano posto due shoulder trigger touch con frequenza di campionamento di 520 Hz. Sempre sullo stesso lato c’è uno switch fisico zigrinato di colore rosso che serve per avviare lo spazio di gioco. A chiudere il cerchio due aperture in alto e in basso in corrispondenza degli speaker, il foro per il jack audio da 3,5 mm e la porta Type-C.

L’ergonomia è sicuramente penalizzata dalle dimensioni generose (164,5x77x9,47mm) e dal peso di 228 grammi, tuttavia le forme squadrate aiutano nella presa, specialmente quando il telefono si trova in orizzontale durante le sessioni di gioco. L’unica vera sbavatura è portata dalla posizione del bilanciere del volume e da quella del tasto power, sono esattamente alla stessa altezza e questo fa sì che spesso vengano premuti contemporaneamente impugnando lo smartphone, attivando di conseguenza la cattura di uno screenshot.

La parte anteriore di Nubia REDMAGIC 8 Pro è riuscitissima nella sua semplicità, le forme sono squadrate, con un display da 6,8 pollici che copre la quasi totalità della superficie, cornici sottilissime e simmetriche che lo rendono estremamente elegante e moderno. La ciliegina sulla torta è però la fotocamera anteriore nascosta sotto il display, quasi completamente invisibile ad occhio. Sempre nascosto sotto il pannello OLED c’è il lettore ottico di impronte digitali, molto veloce e preciso nel riconoscimento.

Display

Il pannello AMOLED è di grande qualità, ha una risoluzione di 2480×1116 pixel (FullHD+) e refresh rate di 120 Hz, può contare poi su una frequenza di campionamento di ben 960 Hz e sulla funzionalità DC Dimming per non affaticare la vista con bassa luminosità.  La protezione anteriore è di tipo Gorilla Glass 5, impreziosita da un ottimo trattamento oleofobico, che ha anche il pregio di rendere la superficie particolarmente scorrevole e dunque reattiva durante il gioco.

La laminazione dello schermo è ben realizzata, per cui anche guardando di taglio le immagini i colori appaiono definiti e accesi, questo aspetto unito alle cornici sottili crea un impatto notevole al primo sguardo, rendendo giustizia a questo bel display. Se vogliamo, l’unico neo è una luminanza non così spinta rispetto ad alcuni smartphone di fascia alta, ma ciò non pregiudica affatto la leggibilità all’aperto e la godibilità durante il gioco.

Audio e multimedia

Come un buon gaming phone richiede, REDMAGIC 8 PRO è dotato di due potenti e corposi speaker stereo con supporto DTSX Ultra e della porta jack audio da 3,5 mm. L’audio è equilibrato tra i due driver, non c’è separazione delle frequenze ma entrambi riproducono tutto il range sonoro creando una bella spazialità. In generale la multimedialità di questo prodotto è molto convincente, complice come già detto lo schermo ampio e ottimizzato nello spazio.

Hardware e prestazioni

Abbiamo iniziato dicendovi che questo è uno smartphone esagerato, la scheda tecnica infatti è una vera gioia per gli occhi degli appassionati. C’è lo Snapdragon 8 Gen 2, per la prima volta quindi abbiamo l’occasione di provare il nuovo SoC top di gamma dell’azienda americana, ma le novità non finiscono perché a sostenere il motore ci sono ben 16 GB di RAM LPDDR5X anche queste al debutto, oltre alle nuovissime memorie UFS 4.0, per il nostro modello nel taglio da 512 GB.

La connettività è di altissimo livello, rispetta gli standard Bluetooth 5.3, WiFi 7 802.11b/g/n/ac/ax/be (Tri-band 2.4G, 5G, 6G), molte di queste tecnologie le vedremo a bordo dei top di gamma 2023, quindi senz’altro Nubia ha il merito di essere arrivata per prima sul mercato europeo. Non manca poi la connettività dual SIM 5G.

Il piatto tecnico è ricchissimo e REDMAGIC 8 Pro riesce efficacemente a tramutare tutto questo in un’esperienza d’uso appagante e affidabile. A sorpresa il telefono non è solo perfetto per il gaming, ma anche solido sulla parte di connettività e in tutte le operazioni quotidiane. L’hardware di primo piano emerge anche nelle piccole cose, rendendo l’utilizzo sempre convincente. E poi c’è la potenza, lo smartphone è veloce, scattante, reattivo, sempre attento alle temperature e mai in affanno, nemmeno cercando di metterlo volutamente sotto stress. Le prestazioni sono ineccepibili e sono frutto di un connubio sapiente tra hardware e sistema di dissipazione.

Proprio il sistema di dissipazione chiamato ICE 11 Cooling System è stato largamente rivisto rispetto al modello dello scorso anno, ora è formato da una grossa piastra a più strati tra cui una camera di vapore di 2068 mm³ e un ulteriore foglio di grafene sotto il display. Il tutto è poi aiutato dalla ventolina che riesce effettivamente a portare via calore in modo attivo. Per verificare l’incidenza del raffreddamento ad aria abbiamo realizzato uno stress test con 10 run di 3D Mark ripetute.

Come si può notare il momento del throttling termico, cioè del calo delle prestazioni dovuto al surriscaldamento, arriva al quinto ciclo di esecuzione con ventola spenta, mentre resiste stabilmente fino al nono ciclo con ventola accesa.

Come va lo Snapdragon 8 Gen 2

A dire la verità non è affatto facile capire quale sia il reale comportamento del nuovo processore di Qualcomm, proviamo a darvi qualche prima informazione ma per valutarlo in modo più obiettivo dovremo aspettare smartphone “normali”.  Su questo gaming phone infatti tutto è progettato per massimizzare le prestazioni, dal sistema di dissipazione alla scocca di dimensioni generose, senza dimenticare le abbondanti e veloci memorie di ultimissima generazione. Potremmo quindi dire che su REDMAGIC 8 Pro abbiamo un SoC al massimo della sua potenza: la gestione delle temperature e di conseguenza le prestazioni, risentono inevitabilmente della particolare struttura del prodotto, una struttura che difficilmente ritroveremo su altri dispositivi non da gaming, che privilegiano senza dubbio un design più minimale e dimensioni più snelle.

Ad ogni modo abbiamo messo a confronto lo Snapdragon 8 Gen 2, con lo Xiaomi 12T Pro, equipaggiato con lo Snapdragon 8+ Gen 1. A seguire alcuni grafici riassuntivi dei vari test eseguiti, vi ricordiamo che è possibile scorrere lateralmente per passare da un benchmark all’altro.

I risultati sono piuttosto evidenti, nonostante il bel miglioramento che c’era stato con l’ultimo Snadragon 8+ Gen 1 e le solide performance dello Xiaomi 12T Pro, il salto generazionale con lo Snapdragon 8 Gen 2 è importante. I benchmark sono migliori a 360 gradi, in particolare sulla GPU che ha un incremento tra il 20 e il 30% delle performance, ma non meno significativi sono stati i progressi sulla CPU in multicore.

Gaming

Esaurita la sezione dedicata al nuovo SoC, torniamo a parlare direttamente del REDMAGIC 8 Pro, questa volta valutandolo nel suo terreno ideale: il gaming. Il responso è quanto mai scontato, è una vera bomba! L’hardware potente e il sistema di dissipazione costituiscono solo la base sopra a cui Nubia ha costruito una completissima esperienza d’uso. Il chip secondario Red Core 2 si occupa poi di gestire le funzioni accessorie come l’audio, il feedback aptico (tra l’altro super preciso grazie a due motori lineari) e l’illuminazione RGB, lasciando il SoC principale libero di esprimere il massimo della potenza.

A questa base si aggiunge una suite software ricchissima e personalizzabile, racchiusa all’interno dello “Spazio di gioco”Qui è possibile avviare i giochi e selezionare un profilo per ogni titolo, scegliendo diversi parametri di potenza, refresh rate e controlli di gioco. Ci sono istruzioni dettagliate dei diversi plugin che è possibile attivare e sono moltissimi: si va dalla creazione di macro, appunti in real time, reminder a tempo, puntatore in sovraimpressione e soprattutto la configurazione degli shoulder trigger. Questi funzionano bene, hanno la stessa reattività del touhscreen e aggiungono un controllo importante su alcuni titoli. 

L’assistente di gioco si può poi richiamare durante le sessioni e permette di attivare e disattivare tutte le diverse funzionalità attraverso una grafica in sovraimpressione. Anche qui le funzioni sono innumerevoli: ottimizzazione delle performance e di rete, gestione delle interruzioni, joystick virtuale, apertura in finestra delle app e poi tutti i vari plugin menzionati sopra. Insomma se amate giocare c’è veramente materiale con cui divertirsi e passerà diverso tempo prima che riusciate a scovare tutte le possibilità.

Funzionalità

Oltre a tutta la sfera legata al gaming, Nubia ha impacchettato un software piuttosto semplice e ben realizzato, ma non per questo povero di opzioni e funzionalità. C’è tutto quel che serve per gestire lo smartphone e sono presenti anche alcune funzioni avanzate per il multitasking, la gestione energetica e la personalizzazione. Attualmente la versione Android è la 13 con patch di sicurezza di novembre 2022.

L’unica lacuna è legata alle traduzioni in italiano, che sono per lo più approssimative e talvolta poco chiare. Per quanto riguarda gli aggiornamenti futuri non ci sono info specifiche su Redmagic OS, l’azienda però solitamente aggiorna almeno ad una nuova versione del robottino verde e con una buona frequenza le patch di sicurezza.

Fotocamera

Il comparto fotografico di Nubia REDMAGIC 8 Pro conta su una fotocamera principale da 50 MP F/1,88 con sensore Samsung Isocell GN5 e PDAF, affiancata da una ultrawide da 8 MP f/2.2 a fuoco fisso e una macro da 2 MP. La frontale infine è da 16 MP e come detto è perfettamente nascosta sotto il display.

La qualità fotografica è, come ci saremmo aspettati, il tallone d’Achille del prodotto, le foto con la principale sono tutto sommato discrete, meglio di giorno e con HDR che di notte, siamo in linea con la fascia media del mercato. La ultrawide è invece solo sufficiente per una foto ricordo o per avere una prospettiva diversa negli scatti da condividere, troppo bassa la risoluzione. Infine la frontale è tanto spettacolare nel suo posizionamento sotto il display quanto debole nella qualità delle foto, soffre paradossalmente di più in contesti ben illuminati ed è la testimonianza che c’è ancora molto margine di miglioramento per gli obiettivi UDC.

I video arrivano fino all’8K ma risentono dell’assenza di stabilizzazione ottica, in 4K comunque c’è un buon compromesso e nonostante qualche tremolio di troppo possiamo ritenerci soddisfatti.

Autonomia e ricarica

A bordo dello smartphone è installata una generosa batteria da 6000 mAh divisa in due celle. L’autonomia che si ottiene è favolosa: sono tre le giornate di operative che si riescono a chiudere pur senza rinunciare ai 120 Hz sul display e meglio ancora si riesce a fare impostando il refresh rate a 90 Hz. I primi feedback che possiamo darvi sulla gestione energetica dello Snapdragon 8 Gen 2 sono quindi più che positivi, non c’è surriscaldamento e la scarica è lineare, senza repentini cali o aumenti esagerati dei consumi sotto stress. Certo la capacità elevata della batteria aiuta e confonde, a cui si aggiunge una buona ottimizzazione software generale di questo REDMAGIC 8 Pro.

La ricarica è solamente cablata ed arriva a 65 Watt, con alimentatore fornito in confezione

In conclusione

Chiudiamo la recensione di REDMAGIC 8 Pro con qualche riflessione sull’utilizzo dello smartphone anche al di fuori del contesto di gaming, dove, lo ribadiamo, attualmente è tra le migliori soluzioni possibili e senza dubbio quella più avanzata dal punto di vista tecnico.

Chi vi scrive non è un incallito giocatore e per questo ha apprezzato alcune qualità secondarie del dispositivo, come la grande affidabilità e capacità del comparto di connettività. Il design funziona, le prestazioni sono una vera goduria e l’autonomia è merce rara se non unica nel panorama Android di fascia alta. Peccato per il modesto comparto fotografico, sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma d’altra parte si tratta di un prodotto pensato da cima a fondo per giocare. Insomma, se seguite il mondo degli smartphone, non disdegnate qualche minuto di gioco e non volete scendere a compromessi sull’autonomia, allora fateci un pensierino!

REDMAGIC 8 Pro si può acquistare sul sito ufficiale a partire da 649 Euro nella versione “Matte” (12+256 GB) e 799 Euro per la variante “Void” (16+512 GB).