Nelle scorse ore, Sundar Pichai — CEO di Google e di Alphabet — ha preso parte alla Code Conference 2022 rispondendo alle domande di Kara Swisher e, nel corso dell’interessante intervista, ha fatto sfoggio del nuovissimo Google Pixel Watch al polso: il primo smartwatch della serie Made by Google è stato in bella mostra sul polso del dirigente per tutta la durata della chiacchierata.

Questo primo avvistamento “ufficiale” nel mondo reale arriva a poche ore dall’annuncio di un evento che Big G terrà nel mese di ottobre e che — a meno di clamorosi ribaltoni — sarà teatro del debutto ufficiale della nuova serie Google Pixel 7 e proprio del preannunciato Google Pixel Watch.

Google Pixel Watch: prima apparizione “ufficiale”

Google Pixel Watch non è esattamente un dispositivo avvolto nel mistero: il suo lancio era già stato anticipato dal colosso californiano durante il Google I/O 2022, quando era stato esibito in anteprima persino il design dei Pixel 7. Del primo, nonché attesissimo, smartwatch di Big G si sa naturalmente che sarà il nuovo punto di riferimento del sistema operativo Wear OS, ma il resto della dotazione tecnica è ancora da scoprire.

Di sicuro sarà uno smartwatch di forma circolare e verrà proposto in colorazioni in perfetto stile Pixel: l’invito a scoprirlo sullo store ufficiale di Google e le immagini mostrate a maggio ci hanno già offerto conferme di ciò.

Venendo a questo avvistamento nel mondo reale, Pichai, che di norma non indossa affatto orologi in pubblico, indossava un Google Pixel Watch in colore oro con cinturino giallo (“Lemongrass”): una combinazione già pubblicizzata sullo store (non italiano). Inoltre, sono stati notati altri particolari interessanti: la presenza dell’always-on display attivo e il quadrante con numeri grandi e altri elementi circolari nella porzione inferiore dello schermo.

Durante i 50 minuti dell’intervista lo smartwatch è stato visto da varie angolazioni, dando l’impressione di uno spessore non troppo contenuto. In precedenza, un leak aveva riportato una stima di oltre 14 mm di spessore e di un diametro superiore ai 40 mm. Date la distanza e la posizione, la corona non è visibile nelle foto, né tantomeno il tasto fisico laterale.

Date un’occhiata alla galleria seguente e diteci le vostre impressioni e aspettative su Google Pixel Watch in vista del lancio del prossimo 6 ottobre.

Sundar Pichai: momenti salienti dell’intervista

Ma la presenza di Sundar Pichai alla Code Conference 2022 non è stata ovviamente interessante soltanto per il Google Pixel Watch in bella mostra un mese prima del lancio, bensì anche per i contenuti dell’intervista: durante i 50 minuti di conversazione con Kara Swisher, infatti, sono stati affrontati temi di grande rilevanza, spaziando dalla produttività alla concorrenza, passando per le M&A (“Mergers and Acquisitions”, le operazioni di acquisizioni e/o fusioni che modificano il volto e la conformazione di aziende più e meno importanti).

Il CEO di Google e di Alphabet, tra le altre cose, ha parlato di come l’operazione che ha fatto confluire Google Play Music e YouTube Music in un unico prodotto sia stata un valido esempio dei miglioramenti sul fronte della produttività che il colosso di Mountain View sta portando avanti, tenendo in grande considerazione gli attuali trend economici. Alla domanda sugli aspetti ancora migliorabili, Pichai ha parlato di semplificazione dei processi decisionali.

Con un riferimento alla chiusura di progetti — l’esempio portato è stato quello di Google+ —, il dirigente ha detto:

«In qualsiasi momento, si può guardare a qualche progetto e ammettere che sarebbe meglio farlo in modo diverso o che qualcuno all’esterno sta facendo meglio. Se come azienda non si ritiene che si stia facendo qualcosa di buono, non si dovrebbe continuare solo per il gusto di farlo, giusto?».

Parlando di pubblicità, il dirigente non ha potuto fare a meno di citare la crescita di Apple e TikTok, ricordando l’esempio dell’accordo tra Microsoft e Netflix per l’abbonamento economico con annunci pubblicitari.

Alla domanda sul tema M&A, Pichai ha risposto ricordando Fitbit (e il suo contributo in Pixel Watch) e parlato di decisioni che vengono prese solo in presenza di realtà valide la cui acquisizione possa giovare sia a Google che alla loro stessa crescita.

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