Realme GT2 Pro ha debuttato in Cina — in coppia con Realme GT2 — il mese scorso e ora, con l’avvicinarsi del lancio globale, ha ottenuto la certificazione Performance class 12 di Google.

Negli ultimi tempi Realme ha rinnovato la propria lineup sul nostro mercato, partendo dal tablet Realme Pad (di cui trovate a questo link la nostra recensione) e passando per i modelli di fascia media Realme 9i, 9 Pro e 9 Pro+ (ecco la nostra recensione).

Adesso il produttore cinese si appresta a completare il lavoro portando anche nel Vecchio Continente — dove nel 2021 è stato il brand cresciuto più rapidamente — il nuovo flagship: il lancio europeo di Realme GT2 Pro avverrà sotto i riflettori del Mobile World Congress 2022.

In attesa dell’annuncio principale (fissato per il 28 febbraio), Realme ne ha fatto un altro interessante con lo stesso protagonista: Realme GT2 Pro è uno dei primi smartphone a ricevere la certificazione Performance class 12 di Google.

Performance class 12 di Google: che cos’è e a cosa serve

Se negli ultimi mesi ci avete seguiti con attenzione, sapete già di che cosa stiamo parlando: “Performance class” è un nuovo standard che il colosso di Mountain View ha introdotto a partire da Android 12 e che “definisce un insieme di capacità dei dispositivi che vanno oltre i requisiti base di Android”. La sua finalità consiste nell’aiutare gli sviluppatori di app a capire quali funzioni software un certo smartphone o tablet Android è in grado di eseguire. Per fare un esempio, la Performance class 12 (riservata agli smartphone col più elevato livello di prestazioni) dovrebbe offrire la “most premium experience“, mentre la class 11 richiederebbe di accontentarsi di una “high quality experience“.

I requisiti minimi previsti dall’Android 12 Compatibility Definition Document (CDD) per la Performance class 12 comprendono: una fotocamera posteriore da 12 MP con supporto alla registrazione video 4K a 30fps; una fotocamera anteriore da 5 MP o maggiore con supporto alla registrazione video 1080p a 30fps; una risoluzione minima del display di 1080p con 400DPI e una dotazione minima di memoria RAM di 6GB.

Come avrete facilmente già intuito, si tratta di requisiti non particolarmente difficili da soddisfare per uno smartphone moderno dalla fascia media a salire, pertanto la certificazione di modelli con schede tecniche come quella di Realme GT2 Pro è una mera formalità.

Realme GT2 Pro: riepilogo della scheda tecnica

Vale la pena ricordare, infatti, che il prossimo flagship di Realme mette sul piatto caratteristiche tecniche parecchio ambiziose.

Partendo dallo schermo, Realme GT2 Pro adotta un pannello Samsung E4 AMOLED con tecnologia LTPO 2.0, risoluzione QHD+ (3216 x 1440 pixel), refresh rate adattivo fino a 120 Hz, certificazione HDR10, touch sampling rate a 1000 Hz, 1400 nit di luminosità massima, 100% di copertura dello spazio colore DCI-P3 e protezione Corning Gorilla Glass Victus.

Le prestazioni sono affidate alla Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, con CPU octa-core a 3.0 Ghz e GPU Adreno 730, spalleggiata da 8 o 12 GB di RAM LPDDR5 e 128, 256 o 512 B di memoria interna UFS 3.1. A tenere sotto controllo le temperature c’è una specifica camera di dissipazione di calore che consente di ridurre la temperatura del chipset di ben tre gradi.

Anche il comparto fotografico è di tutto rispetto (quanto meno sulla carta): la fotocamera anteriore è da 32 megapixel, mentre quella posteriore è tripla con: principale da 50 megapixel, ultra-grandangolare da 50 megapixel e macro da 3 megapixel.

Degna di nota anche la batteria da 5.000 mAh con supporto alla ricarica rapida fino a 65 watt (ricarica completa in 33 minuti).

Lo smartphone arriverà sul mercato con Android 12 out of the box, personalizzato con la rinnovata realme UI 3.0.

Per maggiori dettagli sul design del dispositivo, sulle particolari scelte costruttive e sulle funzioni del software proprietario, potete visitare la nostra pagina dedicata.

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