La prossima generazione di Wear OS dovrebbe essere ormai dietro l’angolo, anche se si sta facendo attendere. Nonostante la collaborazione con Samsung che ha visto uscire la serie Galaxy Watch4, Google è ancora al lavoro sulla prossima release del sistema operativo da rilasciare per gli altri smartwatch: dopo le indicazioni di un paio di mesi fa, oggi è stata rilasciata una nuova Developer Preview che ci consente di dare un’ulteriore occhiata. Nel frattempo spuntano alcune indicazioni sui prossimi chip dedicati di Qualcomm, che dovrebbero prendere il nome di Snapdragon Wear 5100 e 5100+.

Nuova Developer Preview di Wear OS 3.2, ma i cambiamenti sono pochi

Questa settimana Google ha rilasciato un’altra emulator image che ci mostra i progressi fatti nelle ultime settimane. In realtà dall’avvistamento dello scorso dicembre non sembra cambiato poi molto: l’interfaccia appare quasi identica, senza modifiche degne di nota tra i menu delle impostazioni, le notifiche o altre funzionalità. In pratica Google sta procedendo a rifinire il sistema operativo.

Tra i cambiamenti possiamo segnalare le icone delle app, ora più in linea con quelle a tema Android 12 (ma senza una costanza cromatica): si tratta di Calendario, Promemoria, Hand-Wash Timer, Impostazioni, Cronometro e non solo. Nella barra delle notifiche ora le icone hanno poi una tavolozza di colori uniforme. Ancora nessun segno del Google Assistant di nuova generazione.

Le modifiche sono dunque poche, ma questo potrebbe significare che il rilascio finale sia vicino. D’altro canto, la nuova emulator image potrebbe non riflettere necessariamente il sistema operativo definitivo: ci toccherà dunque attendere ancora per conoscerlo più concretamente, ma possiamo consolarci con le ultime novità a livello hardware.

Qualcomm Snapdragon Wear 5100 e 5100+ in arrivo con grandi miglioramenti

Il nuovo chipset dedicato ai wearable potrebbe essere in arrivo. Oggi giungono infatti nuove informazioni su Qualcomm Snapdragon Wear 5100 e 5100+, che dovrebbero portare significativi passi avanti in termini di prestazioni e che secondo i rumor potrebbero essere prodotto dalla divisione semiconduttori di Samsung.

Il chip è stato inizialmente prodotto a 5 nm, ma è poi stato modificato passando a 4 nm di processo produttivo: questo ovviamente dovrebbe restituire miglioramenti a livello di efficienza energetica. In base a ciò che sappiamo, dovrebbero essere due le varianti del chipset: la prima denominata SW5100, con SoC e relativo Power Management IC (PMIC) separati, e la seconda (SW5100+) con “Molded Embedded Package” (MEP).

La differenza? Oltre al design più compatto, la versione MEP supporterebbe una modalità deep sleep a bassissima potenza, che consentirebbe di continuare a trasmettere via WLAN o Bluetooth in risparmio energetico, con i core di maggiore potenza “spenti”. Riteniamo che Qualcomm possa dunque commercializzare quest’ultima variante con il nome di Snapdragon Wear 5100+. Quest’ultimo offrirebbe inoltre un ARM Ethos Machine Learning Core, che potrebbe essere sfruttato per rilevare l’attività, determinare variazioni nella frequenza cardiaca e rilevare le cadute. Dovrebbe anche permettere l’utilizzo di un amplificatore da 1 W per eventuali altoparlanti e la compatibilità con un migliore feedback aptico.

Entrambe le versioni dovrebbero comunque poter contare su quattro core ARM Cortex-A53 con clock massimo di 1,7 GHz e su GPU Adreno 702 da 700 MHz, con supporto a memorie flash eMMC 5.1 e a un massimo di 4 GB di RAM LPDDR4X. Dovrebbero poi supportare fino a due fotocamere con risoluzione massima di 13 e 16 MP (con video 1080p e videochiamate).

Snapdragon Wear 5100 dovrebbe supportare sia Wear OS sia Android, oltre ovviamente a connettività LTE, Wi-Fi (anche a 5 GHz), Bluetooth 5.2 e Glonass (solo SW5100+). Per ora non è chiaro quali saranno i dispositivi che porteranno al debutto le novità Qualcomm, ma siamo certi che torneremo a parlarne a breve.

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