Sono anni ormai che si susseguono voci circa la commercializzazione da parte di Google di uno smartwatch proprietario, il Pixel Watch, una sorta di controparte degli smartphone con Android puro. Ora sembra che Big G sia pronta a dare vita e forma alle voci di corridoio, portando nel 2022 il suo smartwatch targato Google sul mercato.
Non vi sono ancora certezze circa il nome, ma dall’analisi dei file di un recente aggiornamento, di una non meglio precisata app Google, è stata trovata una stringa “PIXEL_EXPERIENCE_WATCH”. Questo potrebbe far non solo pensare che il nome adottato sarà questo, ma ci da l’idea che l’orologio in questione potrebbe avere delle funzionalità in esclusiva rispetto ad altri dispositivi con Wear OS (un po’ come avviene per gli smartphone Pixel).
Assistente Google di nuova generazione su Wear OS
Gli smartphone di Google possono contare su una versione dell’assistente leggermente diversa da quella degli altri telefoni Android, il cosiddetto assistente di nuova generazione infatti è in grado di elaborare le informazioni direttamente sul dispositivo, senza dover quindi passare tramite uno dei server di Google. Questo comporta, oltre ad un’accelerazione nello svolgimento delle operazioni, anche la possibilità di eseguire tutta una serie di comandi all’interno delle applicazioni (ad esempio filtrare una galleria in Google Foto utilizzando solo i comandi vocali) e la modifica delle impostazioni del telefono anche offline.
Di recente abbiamo avuto modo di dare un’occhiata a quella che dovrebbe essere la versione “pulita” di Wear OS, ovvero senza personalizzazioni grafiche dei produttori. Dall’analisi della versione per sviluppatori è emersa un’ulteriore immagine (poco sopra) dell’interfaccia di Rohan, presunto nome in codice dello smartwatch targato big G. Salta subito all’occhio la presenza della barra luminosa a quattro colori, caratteristica dell’assistente di nuova generazione sui telefoni. Inoltre fa la sua comparsa un secondo tasto fisico, che non era presente nelle immagini trapelate. Appare dunque evidente come Google abbia intenzione di implementare il suo assistente di nuova generazione anche nel campo degli smartwatch, con l’unico scopo di migliorare l’esperienza d’uso per gli utenti.
Pixel Watch potrebbe avere un chip Exynos
Per far si che l’assistente di nuova generazione sia in grado di elaborare comandi e informazioni direttamente sullo smartwatch, necessita di potenza, quindi di un processore di fascia alta.
Non è un mistero come Google e Samsung abbiano lavorato insieme per lo sviluppo e il rilascio di Wear OS 3 con Galaxy Watch 4, la collaborazione ha fatto in modo che l’ultimo smartwatch del colosso coreano sia attualmente quanto di meglio disponibile sul mercato. Anche in ambito smartphone, i chip Google Tensor montati su Pixel 6 e Pixel 6 Pro, altro non sono che degli Exynos integrati con componenti hardware progettate da Google come la Tensor Processing Unit (TPU).
Alla luce di tutto ciò non è da escludere che una strategia simile possa essere ripresa anche per l’orologio intelligente, potrebbe infatti venir utilizzato un chipset Exynos (magari proprio il W920 del Galaxy Watch 4) oppure potrebbe essere usato un Exynos marchiato come Google Tensor a seguito dell’integrazione da parte di Big G del proprio hardware. Non ci resta che aspettare per avere ulteriori informazioni.
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