Lo scorso anno era toccato a Vodafone, e ora anche TIM ha annunciato lo spegnimento della rete 3G in Italia. Ma perché la rete mobile di vecchia generazione viene spenta? E soprattutto: cosa cambia per gli utenti? Andiamo a rispondere a queste due domande, che siamo certi molti di voi si saranno posti.

La rete 3G verso lo spegnimento: perché e cosa cambia per gli utenti italiani

Gli operatori italiani stanno procedendo al progressivo spegnimento della rete 3G, esattamente come viene fatto in molti altri Paesi. Il motivo? Per fare spazio alla nuova rete 5G e potenziare quella 4G. TIM ad esempio, che procederà alla dismissione a partire dal mese di aprile, comunica che l’operazione permetterà di “concentrare gli investimenti sulle tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico e più performanti in termini di qualità dei servizi offerti ai propri clienti.

Vodafone è già partita lo scorso anno con lo spegnimento del 3G, e TIM inizierà a breve: questo riguarda ovviamente anche tutti i vari operatori virtuali che si appoggiano ai due MNO, come ho. Mobile, Kena Mobile e così via. Per quanto riguarda WINDTRE non sono ancora giunte comunicazioni, mentre Iliad non ha mai installato antenne 3G per la sua rete proprietaria: dato che dove quest’ultima non è disponibile gli utenti si appoggiano proprio a WINDTRE, i “destini” dei clienti sono comunque legati.

Cosa succederà con lo spegnimento della rete 3G?

  • se lo smartphone supporta il VoLTE (Voice over LTE) e siete in una zona ben coperta da 5G e 4G non cambierà quasi niente; sarete in grado di navigare su Internet con la connessione dati come prima, anche durante le chiamate
  • smartphone 4G senza VoLTE: qui iniziano i problemi, perché con le telefonate lo smartphone passerà alla rete 2G, con conseguente decadimento della qualità delle stesse e l’impossibilità di utilizzare Internet durante le stesse
  • smartphone 3G: qui le cose cambiano drasticamente, perché non sarete più in grado di navigare adeguatamente su Internet con la connessione dati. La rete 2G continuerà a permettervi di utilizzare servizi che richiedono velocità limitate, come WhatsApp (per i messaggi), ma scordatevi di utilizzare YouTube o altro di “pesante”

Per sapere se il vostro smartphone supporta il VoLTE potete recarvi nelle impostazioni di rete e cercare la corrispondente voce (potete usare il pulsante “cerca”). Alcuni smartphone supportano il VoLTE ma non hanno alcuna impostazione visibile: in caso di dubbi potete semplicemente far partire una chiamata telefonica e verificare se il dispositivo resta sotto rete 4G o esegue lo switch a quella 3G/2G.

L’addio alle reti 3G avrà anche un impatto su altre tipologie di dispositivi, come tablet (che teniamo solitamente più a lungo degli smartphone), PC, smartwatch, servizi SOS per i veicoli, sistemi di sicurezza e tanto altro. Vi consigliamo di verificare quali altri dispositivi potrebbero essere influenzati dallo spegnimento progressivo della rete di vecchia generazione, in modo da non farvi trovare impreparati.

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