Ormai sappiamo bene come l’asso nella manica della fotocamera dei Google Pixel risieda nei meandri del software. Ed è così che i porting di Google Fotocamera sono diventati ad oggi una delle cose più desiderate dagli appassionati. Basti pensare alle tante occasioni in cui ve ne abbiamo parlato in queste settimane di fuoco che hanno seguito il lancio dei nuovi Google Pixel 3 e Google Pixel 3 XL.

Dopo lo sbarco delle prime funzioni di questi ultimi, presto arrivate sulla generazione precedente dei Pixel, ma non solo, e della celebre Night Sight (delle cui strabilianti capacità vi abbiamo parlato di recente) ecco che un’ultima versione di Google Fotocamera riceve qualcos’altro di nuovo di particolarmente interesssante.

Alludiamo alle cosiddette Tracking Autofocus e Motion Metering, funzionalità mutuate chiaramente dai Pixel 3 e fruibili ora a chi abbia in tasca un Google Pixel o un Pixel 2. È grazie al membro di XDA cstark27 che questi ultimi possono quindi usufruire in primis di quella modalità (una specie di autofocus predittivo) grazie alla quale è possibile fissare la messa a fuoco su un soggetto in movimento o meno.

In secundis, l’altra chicca riguarda invece Night Sight. O meglio, è soprattutto la modalità notte di Google Fotocamera a guadagnarci col cosiddetto Motion Metering (sorta di meccanismo di compensazione del movimento), un sistema che va a correggere le minime movenze della mano causa dello sfocato; il che vuol dire un potenziale miglioramento importante nella resa degli scatti notturni ma non solo (una riduzione del mosso anche nelle foto in sequenza ad esempio).

Insomma, possessori di Google Pixel e Google Pixel 2, se volete provare questa nuova versione di Google Fotocamera, sappiate che questo è il link su cui far riferimento.

Vai a: Recensione Google Pixel 3: compatto e smart, un Pixel che convince