Nel 2012 gli utenti che utilizzavano Google Apps for Work per registrare un dominio, attraverso l’ente eNom, potevano oscurare le informazioni WHOIS con un extra di 6 dollari all’anno. Un baco dell’applicazione ha fatto in modo che al rinnovo annuale del dominio non venisse rinnovata anche la richiesta di oscuramento WHOIS.
Google ha già contattato tutti i proprietari dei siti affetti dal problema che è stato immediatamente risolto. Va sottolineato come la maggior parte dei dati utilizzati per registrare i domini siano falsi, e che non tutti i domini coinvolti abbiano visto le proprie informazioni rivelate. Il rischio maggiore, come sottolinea Cisco, è che qualche malintenzionato utilizzi i dati per creare delle email di phishing ad hoc, contenenti le corrette informazioni del proprietario del sito per renderle più credibili.