Dopo averci spiegato come funziona la modalità astrofotografia sui nuovi Google Pixel 4, in queste ore Google pubblica un post ufficiale sul blog Google AI per darci una visione più completa di come ha modificato la doppia fotocamera dei Google Pixel 4 e Google Pixel 4 XL per scattare fotografie in modalità portrait, ovvero la classica modalità “ritratto”.

Modalità portrait su Google Pixel 4 e XL: come funziona

Il cambio da 3 a 4 per quanto riguarda la gamma Pixel non è solo un mero avanzamento numerico pensato per indicare l’arrivo di un nuovo prodotto, ma per la prima volta troviamo un sistema con doppia fotocamera.

google pixel 4 xl modalità portrait come funziona

Tutte le precedenti generazioni di Pixel – Google Pixel, Google Pixel 2, Google Pixel 3, Google Pixel 3a – si sono sempre affidati ad una fotocamera singola per gli scatti. In molti sanno che le fotografie risultanti dal singolo sensore dei Google Pixel erano e continuano ad essere di altissimo livello, mentre la stragrande maggioranza degli smartphone competitor viravano verso 2 o 3 sensori fotografici sul retro.

Ma come faceva Google a garantire quel livello di dettaglio per le foto in modalità portrait? Tramite l’utilizzo dell’auto-focus dual-pixel, dove le informazioni relative alla profondità del panorama alle spalle del soggetto veniva calcolata tramite complessi algoritmi.

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Quel che faceva Google era fondamentalmente far credere al telefono che in realtà lo smartphone fosse munito di due sensori. Entrando leggermente nel dettaglio, la tecnologia dual-pixel permette di dividere a metà ogni pixel in modo che ogni mezzo pixel veda una metà diversa dell’apertura dell’obbiettivo.

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Venendo ai Google Pixel 4 la presenza di un sensore wide e un sensore telescopico distanti 13 mm, permette alla tecnologia dual-pixel di catturare un quantitativo maggiore di informazioni, mentre la disposizione verticale dei due sensori permette al software di stimare meglio la profondità dell’immagine.

La componente software è ancora oggi estremamente importante per Google, ma la presenza di un doppio sensore permette allo smartphone di scattare foto in modalità portrait con maggiore qualità. Il cambiamento permette alla fotocamera dei nuovi Google Pixel 4 di generare un effetto bokeh – sfocato – il più simile possibile a quello delle fotocamere SLR, a patto di posizionarsi almeno a 20 cm dal soggetto che si sta fotografando.

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Gli ingegneri sono inoltre riusciti a correggere la qualità dei colori nelle fotografie portrait. Se un tempo il soggetto sfocato era caratterizzato da colori un po’ più smorti, il nuovo sistema permette di creare un secondo livello di dettagli più appaganti, con colori vivaci.

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Se siete curiosi di valutare le fotografie portrait scattate con il nuovo Google Pixel 4 e 4 XL, Big G ha creato questo album di Google Foto in cui sono presenti diversi scatti. Vi consigliamo di prestare attenzione alla differenza della tonalità di colore presente nelle immagini “Tone mapping, blur” e “Blur, tone mapping”. Queste fanno riferimento al vecchio e nuovo sistema di gestione della modalità portrait, dove adesso il nuovo sistema garantisce colori più vividi sullo sfondo sfocato.

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