Questo non significa che Google è solamente a conoscenza del problema, ma che è già stata trovata una soluzione ed è stata inclusa nelle patch di sicurezza di gennaio. Il metodo mostrato nel video era quindi funzionante e permetteva, attraverso alcuni passaggi nella fase iniziale di setup, di forzare un factory reset ed aggirare la protezione.
Dopo aver installato la patch di sicurezza di gennaio la protezione rimarrà attiva anche utilizzando il metodo illustrato nel filmato, garantendo così che nessuno potrà utilizzare un Nexus rubato. Ancora una volta quindi si conferma l’utilità di mantenere il proprio sistema aggiornato all’ultima versione disponibile, a dispetto di quanti ritengono inutile e pericoloso continuare ad installare aggiornamenti.