In linea generale, le Instant Apps non sono destinate a sostituire le app complete, bensì sono versioni leggere e ridotte delle stesse: l’obiettivo è quello di offrire un’esperienza di utilizzo simile occupando un minor spazio sul dispositivo.
Ma come si creano queste Instant App? Google ha creato un elenco di otto passaggi rivolto agli sviluppatori e a tutti coloro che hanno competenze nel campo:
- Sviluppare un “caso di utilizzo” dell’app in questione
- Preparare l’applicazione alla conversione
- Implementare e verificare i link
- Impostare il proprio ambiente di sviluppo
- Creare una semplice applicazione istantanea
- Pianificarne la struttura
- Creare e avviare la propria Instant App
- Test e successiva distribuzione della stessa
Non sappiamo come queste Instant App possano influenzare il Play Store e l’utilizzo delle vecchie app nel prossimo futuro; voi cosa vi aspettate? Chi fosse interessato trova tutti i suggerimenti di Google in questa pagina.