Al momento questa funzione è valida solamente per le applicazioni mentre per i video la funzione è ancora in fase di lavorazione presso i laboratori di Google. Manca quindi la parte chiamata Content Prediction che permette a Chromecast di iniziare il buffering ancora prima che l’utente avvii la riproduzione o avvii il cast verso la chiavetta.
In questo modo, secondo le intenzioni di Google, dovrebbero sparire i fastidiosi e a volte imbarazzanti tempi di attesa, facendo diventare ancora più rapida e divertente la piccola chiavetta. Il lancio della funzionalità, che avrebbe dovuto avvenire in contemporanea con quello di Netflix, è stato posticipato alla fine del 2016 a causa di alcuni problemi e di potenziali miglioramenti nell’esperienza d’uso.
L’appuntamento è quindi rimandato ai prossimi mesi quando vedremo la nuova funzione all’opera su tutti i dispositivi Chromecast.