Allo stato attuale il processo permette di ottenere un telefono cellulare molto simile a quelli in voga negli anni ’90, partendo da un numero limitato di componenti che grazie a dei magneti opportunamente calibrati riescono ad assemblarsi all’interno di un cilindro rotante. Nel video seguente, notevolmente accelerato, è possibile farsi un’idea dell’intero procedimento.
Al momento è stato possibile ottenere due diversi dispositivi inserendo sei parti separate nel tamburo rotante ma la sfida è quella di riuscire a partire da componenti più essenziali, oltre a trovare un differente metodo per tenere uniti i vari componenti.
Si tratta dunque di un progetto allo stadio embrionale che potrebbe aprire nuove frontiere nella progettazione e costruzione di telefoni cellulari o altri oggetti, anche se la strada da percorrere è ancora molto lunga e piena di ostacoli da superare.