Tra le numerose azioni rivelatesi sbagliate compiute da Oracle dopo l’acquisizione di Sun Microsystems è sicuramente da considerare la scelta di togliere potere alla comunità riguardo prima OpenSolaris e poi OpenOffice.org. Frutto di queste decisioni sono numerosi prgoetti liberi, di cui forse il più conosciuto ed importante al momento attuale è LibreOffice. The Document Foundation (TDF), la realtà dietro lo sviluppo di LibreOffice che comprende circa 350 persone tra sviluppatori e traduttori, ha annunciato la volontà di entrare nel segmento mobile con un’applicazione gratuita sia via web che per Android e iOS. Considerata l’amplissima diffusione di LibreOffice sui desktop (si parla di più di 100 milioni di download da Gennaio ad oggi, con altri 15 milioni circa di utenti Linux sulle cui distribuzioni è da tempo la suite office predefinita), l’espansione nel mondo mobile della suite non potrà far altro che accrescere la notorietà di questo software – anche e soprattutto per via della gratuità con cui verrà proposto, contro i 6/10 euro delle proposte concorrenti come ThinkFree o QuickOffice.