Non godremo di tutte le funzionalità dell’app a pagamento, ma certamente djay free è un buon punto di partenza per testare l’applicazione e decidere se valga la pena o meno di acquistare la sua versione completa. Potremo caricare una coppia di brani scelti dalla memoria del dispositivo oppure, se possedete un account, anche tramite Spotify, per poi mixarli con tutti gli strumenti che l’applicazione ci mette a disposizione. Ciò di cui dovremo fare a meno, tra le varie cose, saranno la Waveform View, ossia la timeline che mostra le onde sonore del brano, oltre alla registrazione ed all’automix.
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