Anche dalla applicazioni di terze parti, come ad esempio Tweetbot, sarà possibile inviare messaggi più consistenti, rispondendo a quella che era la prima richiesta in assoluto da parte degli utenti che per molto tempo hanno chiesto a gran voce una maggiore libertà di espressione.
Prosegue quindi l’operazione di miglioramento di Twitter avviata lo scorso autunno con l’arrivo di Kevin Wail, responsabile dell’organizzazione del prodotto. Con la rimozione dell’odiato limite di 140 caratteri sarà più semplice per gli utenti scambiarsi impressioni sui contenuti di Twitter e per le aziende supportare i propri clienti, con messaggi privati molto più esaustivi.
A questo punto il prossimo passo per Twitter potrebbe essere quello di lanciare un’applicazione dedicata alla messaggistica, seguendo l’esempio di Facebook con Messenger, aprendo nuove prospettive per la società, anche dal punti di vista economico.