Oltre a due classici case da tavolo, le cuffie Fuse, che non saranno disponibili sul mercato prima della fine del 2017, ammesso che questa volta Ashley Chloe sia in gradi di mantenere le promesse, potranno essere ricaricate attraverso un “caricabatterie” da polso oppure uno da indossare al collo. Entrambi promettono di ricaricare diverse volte le cuffie, dotate di una autonomia base di circa 4 ore.
Una ricarica di appena 15 minuti sarà sufficiente a estendere l’autonomia delle cuffie di un’ora. Una volta che il bracciale o il pendente saranno scarichi dovrebbe essere sufficiente ricaricarli per ripristinare le loro funzioni di power bank portatili.
Vedremo se altri produttori adotteranno soluzioni simili prima che le cuffie Fuse arrivino in commercio o se sapranno trovare valide alternative all’idea della startup californiana.