Oggi, venerdì 20 giugno 2025, passerà alla storia come il giorno in cui è entrato in vigore il Regolamento UE 2023/1669, ovvero quello che rende obbligatoria l’etichetta energetica per smartphone e tablet.

L’etichetta fornisce, a colpo d’occhio, una serie di indicazioni che dovrebbero rendere più “consapevole” la scelta del prodotto per i potenziali acquirenti, mostrando le peculiarità energetiche del dispositivo e, di rimando, quanto è virtuoso il produttore. Andiamo a fare il punto della situazione e a scoprire come leggere l’etichetta energetica.

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L’etichetta energetica per smartphone spiegata in breve: video

Il regolamento UE 2023 1669 entra in vigore da oggi

Era già salito alla ribalta nel mese di aprile ma da oggi, venerdì 20 giugno 2025, entra ufficialmente in vigore: parliamo del Regolamento UE 2023/1669, pubblicato nel giugno 2023 per estendere una normativa precedente (Regolamento UE 2017/1369) ad altre categorie di prodotto.

Il regolamento punta a limitare l’impatto ambientale di smartphone e tablet immessi sul mercato nell’Unione Europea tramite alcune specifiche minime da rispettare. Obiettivo del nuovo regolamento è duplice:

  • Informare i consumatori europei fornendo informazioni chiare, standardizzate e comparabili sull’efficienza energetica e la durabilità dei dispositivi per guidarli verso scelte d’acquisto più consapevoli e sostenibili.
  • Incentivare le aziende a essere “virtuose”, ovvero a progettare e realizzare smartphone e tablet che abbiano un minore impatto ambientale e una maggiore efficienza (dal punto di vista energetico), nonché dispositivi che risultino più duraturi e più facili da riparare.

Il tutto si concretizza con l’introduzione della nuova etichetta energetica (obbligatoria) per smartphone e tablet, misura che, assieme all’intero regolamento, entra in vigore da oggi sul territorio dell’Unione Europea.

Come leggere l’etichetta energetica per smartphone e tablet

La novità “visibile” imposta dal Regolamento UE 2023/1669 è, come anticipato, l’etichetta energetica per smartphone e tablet. L’immagine condivisa poco sotto rappresenta un campione di questa etichetta che, come potrete notare, riporta al suo interno svariate tipologie di informazioni.

L’etichetta si apre con la bandiera dell’Unione Europea e la dicitura ENERGY, affiancata da un codice QR che può essere scansionato per ottenere informazioni più dettagliate (una sorta di scheda approfondita sul prodotto che rimanda al database del EPREL). Subito sotto, troviamo il nome del produttore (campo Brand), al nome/codice identificativo del modello (campo Model Reference).

Andando oltre, troviamo la scala delle classi di efficienza energetica (1), che spazia tra A (migliore) a G (peggiore), e l’indicazione sulla classe energetica del prodotto (2), messa in linea con il valore corrispondente nella scala (nel caso dell’esempio, è un dispositivo di classe C).

Subito sotto, troviamo l’evidente sezione durata della batteria per ciclo (3), una informazione fornita in ore e minuti, che indica (in base a test specifici standardizzati condotti in laboratorio) la durata della batteria di un dispositivo sfruttando una carica completa. Nell’esempio specifico, il dispositivo in oggetto può essere usato per quindici ore e trentacinque minuti prima di doverlo ricaricare.

Nella parte bassa dell’etichetta energetica per smartphone e tablet, poi, troviamo altre quattro informazioni che, a colpo d’occhio, possono sembrare un po’ criptiche ma che, in realtà, forniscono informazioni piuttosto importanti.

  • Classe di affidabilità in caso di caduta libera ripetuta da un metro (4)
    • Si tratta di un parametro misurato mediante il numero di cadute da un metro che il dispositivo riesce a tollerare senza riportare danni.
    • Da regolamento, prove e misurazioni devono essere eseguite dai produttori o dagli importatori che, in questo caso, diventano i diretti responsabili per eventuali incongruenze.
  • Durata della batteria in cicli (5)
    • Questo parametro indica il numero di cicli di carica garantiti prima che la capacità della batteria scenda al di sotto della soglia dell’80% rispetto alla capacità nominale della batteria.
  • Classe di riparabilità (6)
    • La classe di riparabilità di uno smartphone o di un tablet viene determinata sulla base del cosiddetto “indice di riparabilità”, un parametro che varia da “A” (massima riparabilità) a “E” (minima riparabilità).
    • Questo parametro migliora man mano che il produttore rispetta determinate indicazioni. Ad esempio, dovrà mettere a disposizione dei riparatori professionisti i pezzi di ricambio per almeno sette anni dopo la data di ritiro dal mercato del prodotto (inteso come il momento in cui viene emesso sul mercato il modello successivo).
  • Grado di protezione da agenti esterni (7)
    • Il grado di protezione da agenti esterni, noto come Ingress Protection (IP), è quel parametro con cui già da tempo abbiamo a che fare e che indichiamo con il livello di certificazione IP.
    • Il parametro IP è composto da due numeri:
      • Il primo numero (varia da 0 a 6) indica l’intrusione di agenti solidi come la polvere ed è qualcosa di facilmente decifrabile, dato che “0” indica l’assenza di protezione e “6” indica la totale protezione rispetto alla polvere.
      • Il secondo numero (varia da 0 a 9) indica l’intrusione di agenti liquidi come l’acqua; anche in questo caso “0” indica l’assenza di protezione; gli altri valori, però, corrispondono al superamento o meno di specifici test.

Questo è tutto ciò che riguarda la nuova etichetta energetica per smartphone e tablet. Qualora siate interessati a maggiori informazioni, potete consultare il regolamento in versione integrale, con tanto di dettagli riguardanti i parametri utilizzati e i metodi di calcolo specifici, seguendo questo link.