Eccoci con un nuovo super smartphone da gaming di REDMAGIC, che verso fine anno, ormai lo sappiamo, ci propone un flagship senza compromessi per tutti gli amanti dei giochi mobile. Su REDMAGIC 10 Pro finalmente possiamo saggiare le vere potenzialità del Qualcomm Snapdragon 8 Elite, un SoC che sancisce un prima e un dopo nella storia degli smartphone Android, grazie ai nuovi core Oryon, un’architettura 2+6 e il processo produttivo a 3 nm TSMC.

In tutto ciò, la potenza è nulla senza controllo e REDMAGIC ha progettato una macchina da guerra in questo senso, con dissipazione mutuata dal mondo laptop con piastra liquid metal e una ventolina attiva da 23000 RPM. Ma non finisce qui, perché il nuovo flagship da gaming migliora su tanti aspetti tecnici rispetto allo scorso anno, diventando ancora più completo e coinvolgente nei giochi.

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Video recensione di REDMAGIC 10 Pro

Design ed ergonomia

Confermatissimo l’iconico design a mattoncino che ha caratterizzato anche i passati device da gaming della casa, con il REDMAGIC 10 Pro ritroviamo la back cover completamente piatta con i moduli fotocamera e la ventola posizionati in alto a sinistra, mentre sul lato destro, in trasparenza, c’è una riproduzione del SoC, con dettagli in alluminio e una trama puntinata. Il bordo è in alluminio, mentre la parte frontale è un tributo all’immersività con un display che occupa il 95,3% della superficie, cornici simmetriche di appena 1,25 mm e un display da 6,85″.

Le dimensioni sono importanti (163.4mm, 76.1mm, 8.9mm peso di 229 grammi) ma ogni aspetto dello smartphone è pensato per massimizzare l’esperienza d’uso in gaming. Il formato squadrato, tutto sommato, è molto comodo da utilizzare anche in orizzontale ed è in fondo ciò che più conta per uno smartphone del genere. 

La colorazione che vedete ritratta nelle nostre foto è quella Moonlight, sono disponibili anche una variante trasparente scura (Dusk) e una Shadow con vetro opaco. Attenzione ai tagli di memoria però, la “Moonlight” è abbinata a 16 GB di RAM e 512 GB di archiviazione, la “Dusk” aggiunge anche la variante top da 24 GB di RAM e 1 TB di archiviazione, mentre la “Shadow” rappresenta il modello base con 12 GB di RAM e 256 GB di archiviazione. Per tutte le colorazioni non mancano un po’ di LED RGB che non guastano: all’interno della ventolina con un gioco di luce vorticoso, sulla “X” del SoC e sul logo REDMAGIC in basso, tutti i LED sono personalizzabili e possono anche fungere da LED di notifica.

Display

Il display è stato rinnovato completamente rispetto al predecessore offrendo ora un’unità di livello superiore. Parliamo di un pannello OLED di BOE con risoluzione 2688 x 1216 pixel (1,5K) su una diagonale da 6,85″. Il refresh rate è di 144 Hz (non è adattivo) e raggiunge una luminosità di picco di 2000 nit. I giocatori sicuramente apprezzeranno i 2500 Hz di sampling rate.

L’impatto scenico, ve lo assicuriamo, è impressionante. Sembra veramente di avere in mano uno schermo con un po’ di hardware attaccato dietro, passateci la descrizione poco elegante, ma è il miglior modo per spiegarvi cosa suscita vedere per la prima volta REDMAGIC 10 Pro.  Sicuramente quello che colpisce sono i bordi sottilissimi, oltre che l’assenza di un notch. Ancora una volta REDMAGIC ha infatti scelto la strada del full screen, equipaggiando lo smartphone con una fotocamera frontale nascosta sotto il display.

Si tratta di una soluzione tecnica interessante, che prevede l’utilizzo di due display, quello principale ed uno secondario molto piccolo posizionato sopra al foro della fotocamera. REDMAGIC ormai ha sviluppato un certo know how per cui il risultato è molto buono rispetto al passato, praticamente la zona dedicata alla fotocamera è invisibile, inoltre l’utente può agire finemente sulla calibrazione del display secondario per uniformarlo ancor di più al principale. Il lato negativo di tutto ciò è la qualità della fotocamera frontale, molto bassa e sfruttabile praticamente solo per video chiamate o foto occasionali.

Tasti e porte

Merita spendere qualche parola sulla dotazione di REDMAGIC 10 Pro, uno smartphone sicuramente atipico e ricco. In basso trova posto la porta USB C per la ricarica e lo scambio dati, una griglia per l’altoparlante principale e il cassettino per le due nano SIM (non sono supportate e-SIM); a sinistra troviamo una feritoia di ingresso dell’aria per la circolazione forzata; sul lato destro troviamo invece la feritoia di uscita dell’aria, il bilanciere del volume, il tasto power tondo e molto piccolo, uno slider che attiva la modalità di gioco (personalizzabile con diverse altre funzionalità) e due trigger capacitivi personalizzabili da 520 Hz di sampling rate, da usare in gaming. In alto, infine, una porta IR e la porta jack audio da 3,5 mm.

Prestazioni e gaming

REDMAGIC ha pensato il 10 Pro attorno allo Snapdragon 8 Elite, ha costruito quindi un prodotto in grado di esaltare le performance straordinarie fornite dal chipset americano. Ce lo sentirete dire spesso nei prossimi mesi: la vera sfida per i produttori è gestire lo Snapdragon 8 Elite, non basta montarlo e lasciare che sprigioni tutta la sua potenza. Parliamo infatti di un SoC tanto evoluto nei consumi, quanto capace di fare letteralmente fuoco e fiamme se non imbrigliato al punto giusto.

Su tanti smartphone “tradizionali” vedremo una versione pesantemente castrata del SoC, mentre REDMAGIC ha fatto in modo di poterlo spingere al massimo nei benchmark e di non dover rinunciare alle performance in gaming a causa del surriscaldamento. Il sistema di dissipazione è piuttosto complesso e formato da più elementi, passivi ed attivi, con alcuni aspetti veramente innovativi per il settore mobile.

La piastra di raffreddamento principale è formata da 11 strati racchiusi in un contenitore di grafene e rame ed include una generosa camera di vapore. C’è poi la ventolina da 23 mila giri al minuto con lame a pinna di squalo per minimizzare il rumore (4dB). Infine è stata posizionata una seconda piastra in metallo liquido, tra la camera di vapore e la ventola, una soluzione che generalmente si utilizza su laptop e PC desktop. Per poter utilizzare il metallo liquido su uno smartphone (che va trasportato, riceve colpi, viene scosso) REDMAGIC ha optato per una lega a stato solido di Indio e potassio, con un punto di fusione a 150 °C. Tutto il sistema promette di abbassare la temperatura della CPU di ben 21 gradi, grazie ad un valore di conduttività termica di 80 W/mK

Abbiamo visto che nei benchmark i risultati sono impressionanti, ma talvolta anche le temperature lo sono. Negli stress test il sensore sulla CPU segna oltre 80 gradi con ventolina spenta e lo smartphone diventa difficile da tenere in mano. REDMAGIC sicuramente ha lasciato molto spazio al SoC, affidandosi al sistema di dissipazione e questo in effetti funziona talmente bene da riuscire ad espellere gran parte del calore, che inevitabilmente arriva alle mani dell’utente. La ventolina integrata è quindi molto più importante di quel che potrebbe sembrare, perché riesce a raffreddare il sistema stesso di dissipazione, evitando che il frame più esterno si scaldi eccessivamente.

Ancora una volta abbiamo la conferma di uno Snapdragon 8 Elite piuttosto “focoso”, capace di spingere le prestazioni su soglie mai viste, ma al contempo difficile da controllare a meno di non voler tagliare bruscamente la cavalleria. REDMAGIC è riuscita a mettere insieme tutto, performance straordinarie in gaming e benchmark da capogiro, ma per farlo ha messo insieme un hardware davvero specifico.

La scheda tecnica di REDMAGIC 10 Pro  si completa poi con 12/16/24 GB di RAM LPDDR5X e 256/512GB o 1 TB di archiviazione UFS 4.1. La connettività prevede Bluetooth 5.4, WiFi 7 e chip NFC.

Esperienza di gioco

La qualità dell’esperienza di gioco con REDMAGIC 10 Pro è l’obiettivo dichiarato per cui è stato progettato lo smartphone. Obiettivo pienamente centrato, livello altissimo. Prima di tutto c’è il SoC, che insieme alle memorie veloci riesce a caricarsi sulle spalle anche i titoli più esigenti. Nessun problema con le grafiche impostate al massimo, pieno supporto ai 120 Hz fino al 4K, temperature sempre nella norma.

Genshin Impact, Asphalt Legends, Wuthering Waves, Fortnite, Call of Duty Mobile sono solo alcuni titoli con cui REDMAGIC 10 Pro si disimpegna molto facilmente anche impostando il massimo del frame rate e dei dettagli grafici. Tutta questa potenza, unita ad un efficace sistema di dissipazione, permette in ultima analisi di raggiungere un “semplice” obiettivo: giocare per tanto tempo al massimo delle performance e senza surriscaldamenti.

Nel gaming non ci sono solo le performance brute, ma entrano in gioco diversi altri aspetti in cui REDMAGIC ha fatto un ottimo lavoro, complice anche la maturità ormai acquisita per questo particolare form factor funzionale.

  • Schermo immersivo e 144 Hz: è esattamente quel che serve, altissimo refresh rate, frequenza di campionamento fulminea, bordi ridotti ai minimi termini e nessuna interruzione
  • Audio: due grossi speaker stereo, potenti e corposi a cui si aggiungono 3 microfoni per la cattura dell’audio, non vi serviranno cuffie ma nel caso c’è il jack audio in modo da non doversi affidare necessariamente al Bluetooth
  • Controlli avanzati: i cosiddetti “shoulder trigger” a 520 Hz sono precisissimi e completamente personalizzabili, la posizione è ottima a livello ergonomico e quest’anno è migliorato moltissimo il feedback aptico
  • Separazione della carica: la batteria è divisa in due celle, mentre una si scarica, l’altra si può ricaricare. In questo modo potrete anche continuare a giocare mentre il cavo è collegato e le temperature rimarranno sotto controllo
  • Software: il tutto è racchiuso all’all’interno dell’app Game Space, un centro unico per configurare e godere dei titoli installati sullo smartphone.

Game Space

Game Space è una suite completa che soddisfa ogni esigenza del gamer. Si compone di due sezioni: la prima, attivabile tramite lo slider rosso, funge da hub per l’accesso ai giochi installati e la personalizzazione di numerose impostazioni (grafica, prestazioni, ecc.). Qui si trovano anche la libreria con i 15 plugin preinstallati, Gravity X per le espansioni con periferiche esterne (mouse, tastiera, joystick, schermo) e Mora, la mascotte REDMAGIC.

La seconda sezione è un overlay richiamabile durante il gioco, con una splendida interfaccia grafica per attivare i plugin, gestire la ventola, registrare lo schermo, ottimizzare le prestazioni e configurare i trigger capacitivi. I plugin offrono un’ampia gamma di funzioni: aiuti visivi (mirini, zoom, inversione colori), macro per automatizzare i comandi, overlay con dati sulle prestazioni (fps, frequenze, temperature) e molto altro.

Tra i plugin ci sono funzioni utili come “Scout mode”, cioè una lente di ingrandimento posizionata al centro che ingrandisce l’area dello schermo tipicamente occupata dal mirino, “Hunter mode” che modifica i colori dello schermo per rendere più visibili i nemici, “Frame Rate Boost” genera per interpolazione una risoluzione 2K e fino a 120 FPS, Crosshair che permette di inserire in overlay un mirino completamente personalizzabile e richiamabile con una scorciatoia.

Utilizzo quotidiano e software

Nella vita di tutti i giorni REDMAGIC 10 Pro è uno smartphone affidabile e ben funzionante, con una buona ricezione e, ovviamente, una super velocità e fluidità per ogni tipo di operazione. Il feedback aptico è molto migliorato rispetto al passato e si attesta ora sul livello dei classici top di gamma, il lettore ottico di impronte digitali è veloce e può misurare anche il battito cardiaco.

Il software di REDMAGIC è estremamente semplice e concentrato per lo più nelle funzionalità del Game Space. A bordo troviamo Android 15 con patch di sicurezza aggiornate a settembre 2024, generalmente REDMAGIC offre un paio d’anni di aggiornamenti software.

L’interfaccia è basilare ma si fa usare bene nel quotidiano, nonostante qualche traduzione maldestra e poche funzionalità avanzate. A livello di Ai troviamo l’integrazione di Google Gemini all’interno della suite di app Google e come applicazione indipendente.

Batteria e autonomia

Installata su REDMAGIC 10 Pro troviamo un’enorme batteria da poco più di 7000 mAh, un vera “bestia” al silicio-carbonio che garantisce circa 9 ore di display attivo e un gaming continuativo ai giochi più esosi di circa 6 ore (vi esaurirete prima voi, garantito – N.d.r.). Con utilizzo normale, senza gaming, lo smartphone vi rimarrà attivo senza problemi per 3 giorni, diversamente comunque avrete a disposizione un device capace di accompagnarvi per lunghe sessioni di gioco senza mai lasciarvi a piedi.

La ricarica avviene solo con cavo fino a 100 Watt, in confezione è previsto un alimentatore GaN (molto compatto) da 80 Watt.

 

Fotocamere

A bordo di REDMAGIC 10 Pro troviamo due fotocamere posteriori da 50 MP, la prima con un sensore Omnivision 50E (1/1.55″) con stabilizzazione ottica, l’altra una ultrawide con sensore Omnivision 50D (1/2.88″), frontalmente la camera nascosta sotto il display è da 17 MP. La qualità delle foto è buona, ben spendibile per i social e per qualche foto ricordo, chiaramente però il comparto non è il focus principale di REDMAGIC 10 Pro. Passando alla frontale invece le cose vanno piuttosto male, sostanzialmente si può utilizzare per videochiamate e poco altro, ma d’altra parte non è questa una notizia sorprendente, sappiamo bene che il compromesso è importante per le fotocamere UDC e tutto sommato, considerando la destinazione d’uso del device, ci sentiamo di sostenere la scelta di REDMAGIC.

I video sono di buona qualità, si arriva al 4K a 60 fps o addirittura 8K a 24 fps.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di REDMAGIC 10 Pro, proposto a 649 Euro nella versione base 12+256 GB, si sale a 799 Euro per la 16+512 GB e 999 Euro per la 24 GB + 1 TB. I prezzi sono interessanti considerando il mercato attuale, che ha visto un aumento di prezzo degli smartphone con Snapdragon 8 Elite.

REDMAGIC 10 Pro va scelto se siete dei giocatori e cercate un’esperienza senza compromessi: avrete per le mani probabilmente lo smartphone più potente da oggi e per i prossimi 12 mesi, con una serie di soluzioni tecniche e software che renderanno le sessioni di gaming goduriose.

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Lo smartphone sarà in preordine dal 12 dicembre in vendita ufficialmente dal 17 dicembre

Pro:

    • Potenza da vendere con dissipazione efficace;
    • Esperienza di gioco straordinaria;
    • Autonomia infinita;

Contro:

    • Non c'è la ricarica wireless;
    • Comparto foto appena sufficiente.

Voto finale:

8.5