Google ha utilizzato un sistema molto meno “brutale” rispetto allo STAMINA Mode di Sony, chiudendo le applicazioni solo dopo un certo periodo, inizialmente solo se lo smartphone rimaneva immobile per un determinato periodo. Gli utenti Sony hanno subito chiesto a gran voce il ritorno della gestione energetica del produttore giapponese, sicuramente più efficace anche se molto meno raffinata.
Con il recente aggiornamento di Sony Xperia Z5, è tornato l’attesissimo STAMINA Mode che però, per la delusione di chi lo attendeva da tempo, non è lo stesso di prima. La nuova versione del sistema di gestione energetica sembra più un rebranding di quello di Google, con alcune funzioni che vengono disabilitate e poco altro.
Siamo quindi lontani dall’elevata personalizzazione della versione precedente ma sembra che Sony non abbia voluto, o più probabilmente potuto, fare molto di più per evitare di infrangere le condizioni e i termini di utilizzo di Android 6.0 Marshmallow. Non sappiamo quindi se il produttore giapponese interverrà ulteriormente sul risparmio energetico, trovando il modo di aggirare i meccanismi di Google, o se dovremo dire definitivamente addio allo STAMINA Mode.