Recensione Xiaomi Mi MIX 3 – Il ritorno degli slider. Con ben il 93% del fronte occupato da display, Xiaomi Mi MIX 3 nasconde le fotocamere frontali grazie ad una slitta a scorrimento. E, dopo averlo già visto in versione cinese, finalmente è tra noi in versione globale per il mercato italiano.

Vediamo dunque se questo ritorno al passato è una mossa vincente nella nostra recensione di Xiaomi Mi MIX 3.

Video Recensione Xiaomi Mi MIX 3 (Global)

Hardware & Connettività

Xiaomi Mi MIX 3 ancora per un paio di mesi non avrà paura di rivali: SoC Qualcomm Snapdragon 845, octa-core a 2,8 GHz, accompagnato dalla GPU Adreno 630 e in tre tagli di memoria da 6/8/8 GB di RAM e rispettivamente 128/128/256 GB di memoria interna non espandibile.

In futuro arriverà inoltre una variante da 10 GB di RAM con supporto alle reti 5G.

Parte Telefonica & Antenne

A livello di connettività c’è il supporto al Dual SIM Dual Standby con anche la banda 20 del 4G LTE. Ottimo il reparto connettività, con supporto al WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, al Bluetooth 5.0 e anche all’NFC.

La ricezione dati è molto buona, così come a livello telefonico il segnale è nella media e il livello dei volumi adeguato in ogni situazione. In quanto a geolocalizzazione il GPS è a doppia frequenza e estremamente preciso, con supporto a A-GPS, GLONASS, BDS, GALILEO e QZSS.

Design, Ergonomia & Materiali

Il maggior punto di forza in questa recensione di Xiaomi Mi MIX 3 è senza dubbio il design. Come da tradizione, la serie MIX vede la costruzione più premium dell’intera gamma dell’azienda cinese.

In particolare il retro rimane in ceramica e non di distacca molto da quello del predecessore Xiaomi Mi MIX 2S, mentre i bordi qui sono in alluminio serie 7000. Il fronte è invece coperto interamente da un pannello in Gorilla Glass 5, con il display che occupa il 93% dell’area totale e il solo bordo inferiore leggermente più spesso.

Nonostante l’estetica estremamente premium alla vista e al tatto, il retro di Mi MIX 3 si riempie molto velocemente di impronte, per cui va pulito spesso. Le dimensioni totali sono di 157,9 x 74,7 x 8,5 mm, per un peso di ben 218 grammi, che lo rendono molto pesante sul polso nell’uso prolungato. Inoltre i bordi stondati e i materiali lisci lo rendono un po’ scivoloso, minandone l’ergonomia. Per lo meno in confezione è presente una custodia che non impedisce l’uso dello slider e rende lo smartphone più saldo in mano (benché più pesante).

La disposizione degli elementi vede a destra il pulsante di accensione e il bilanciere del volume, mentre a sinistra c’è lo slot per le due NanoSIM e il tasto AI. In alto ha sede il microfono secondario e in basso ci sono due griglie per l’altoparlante mono e il microfono principale, con al loro centro la porta USB Type-C. Manca dunque il jack da 3,5 mm, ma c’è un adattatore type-C a jack in confezione.

Sul retro è presente un lettore di impronte digitali circolare, in posizione centrale. Il riconoscimento è veloce e preciso. Via software è possibile anche impostare lo sblocco con il volto, che non è ad infrarossi o in 3D, ma che risulta comunque estremamente veloce e intuitivo grazie all’attivazione istantanea all’apertura dello slider. Ovviamente in condizioni di luce estremamente ridotta non è però possibile utilizzarlo.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Xiaomi Mi MIX 3 è un pannello Super AMOLED 19,5:9 da 6,39 pollici con risoluzione FullHD+ (1080 x 2340 pixel).

Un pannello che non risulta alla pari dei migliori top di gamma del mercato, come ad esempio Samsung Galaxy Note 9, Sony Xperia XZ3 o Huawei Mate 20 Pro, ma risulta comunque estremamente godibile grazie alla sua immersività. I colori sono comunque naturali e ben calibrati come temperatura, senza contare che gli angoli di visuale sono ottimi. Nel complesso si tratta di un display che risulta un piacere per gli occhi ad ogni sblocco, perfetto per consumare contenuti multimediali.

L’audio proviene da un altoparlante mono sul fondo, che lascia purtroppo a desiderare sia per volume massimo raggiunto che per la qualità sonora, un po’ piatta.

Fotocamera

Xiaomi Mi MIX 3 gode posteriormente di un sistema a due fotocamere uguale a quello di Xiaomi Mi 8 e Xiaomi Mi 8 Pro: la principale è una 12 megapixel f/1.8 con pixel larghi 1,4 µm , OIS a 4 assi e Dual Pixel AutoFocus e la secondaria una 12 megapixel f/2.4 telephoto con zoom 2x. Il flash LED è doppio. Anteriormente invece sotto lo slider ci sono due fotocamere, con la principale da 24 megapixel con pixel larghi 0,9 µm e la secondaria da 2 megapixel per il solo effetto di profondità.

L’app fotocamera di MIUI prevede vari filtri in tempo reale e molte modalità di scatto, di cui le principali sono scorribili tramite swipe laterali. C’è inoltre il supporto all’HDR Automatico e alla modalità ritratto sia frontalmente che posteriormente. Tramite un tasto dedicato si può inoltre attivare o disattivare l’Intelligenza Artificiale, che riconosce la scena e conferisce solitamente una maggiore vividezza e definizione agli scatti. Inoltre ci sono vari effetti per la Modalità Ritratto, sia posteriore che frontale, applicabili anche in post produzione dalla galleria.

La qualità degli scatti è sempre consistente: di giorno riesce a catturare molti dettagli e ha dei colori molto brillanti – anche troppo se si usa la modalità AI – e uno stile molto contrastato. Con luce più scarsa rimangono alti i dettagli, anche se con un po’ di rumore di fondo. In generale una qualità non superiore ad altri top di gamma, ma buona per ogni occasione.

Anche i selfie sono molto buoni in quanto a dettaglio e colori di giorno, con un po’ di effetto mosso quando la luce è scarsa. La modalità ritratto per lo meno si comporta bene sia frontalmente che posteriormente.

La registrazione video arriva fino a 4K UHD 60fps. La messa a fuoco è molto rapida e la stabilizzazione digitale si comporta molto bene. In generale la qualità della registrazione è molto soddisfacente.

Batteria & Autonomia

Un punto controverso in questa recensione di Xiaomi Mi MIX 3 è dato dalla batteria, che dalle specifiche pensavo avrebbe deluso visti i soli 3200 mAh. L’autonomia però non è affato male, in quanto in una giornata d’uso intenso si riesce ad arrivare a fine giornata con oltre 6 ore di display attivo.

C’è da segnalare però un consumo non indifferente da parte del Sistema Android quando si ha un uso più leggero dello smartphone, che impedisce di arrivare a due giorni di autonomia. Un problema che potrebbe tuttavia essere risolto tramite un futuro aggiornamento, non essendo solitamente presente su MIUI.

In confezione è inoltre presente una basetta da 10 W per la ricarica wireless, supportata da Mi MIX 3.

Software

Ho testato Xiaomi Mi MIX 3 con MIUI 10 Global stabile basata su Android 9 Pie. MIUI 10 con la sua grafica coerente e tondeggiante ricorda molto il Material Design e risulta estremamente gradevole e piacevole da utilizzare.

Senza dilungarsi troppo sul software, si tratta comunque della classica MIUI: non è presente il drawer delle applicazioni e le app preinstallate sono molte e utili, come la bussola, il registratore vocale e il telecomando a infrarossi. A proposito di app è inoltre possibile bloccare l’acceso ad alcune di esse tramite lettore di impronte (o  un pattern) con Blocco App.

Tante sono anche le modalità di utilizzo dello smartphone: modalità non disturbare e modalità a una mano le più utili tra tutte. Ci sono poi molte funzioni integrate nel sistema, come Quick Ball per avere scorciatoie a portata di mano, Secondo Spazio per avere un secondo utente distinto nello smartphone e App Clonate per tenere due istante di una stessa app.

Non manca ovviamente l’uso con Display a schermo intero, che permette di navigare nel sistema tramite gesture invece che tramite la consueta barra di navigazione. A tal proposito però l’implementazione non è ancora stata ottimizzata per poter utilizzare la modalità ad una mano anche se si sfruttano tali gesture.

In particolare allo slider è possibile personalizzare l’azione che avviene alla sua apertura tra apertura della fotocamera frontale, apertura di una schermata con strumenti utili, apertura di un’app specifica o nessuna azione. Inoltre l’apertura e la chiusura dello slider può essere accompagnata da un suono, personalizzabile tra varie proposte.

Per quanto riguarda invece il tasto AI, è possibile personalizzarne l’azione alla pressione prolungata o alla doppia pressione, lanciando Google Assistant o assegnandogli altre funzionalità non legate all’assistente vocale.

Per maggiori informazioni su MIUI, e in particolare su MIUI 10, potete approfondire l’argomento tramite i video qui sotto.


Prestazioni

Xiaomi Mi MIX 3, grazie anche alle bellissime animazioni di MIUI 10 e all’hardware di fascia premium, risulta sempre estremamente fluido e scattante, in ogni tipologia d’uso.

Grazie inoltre al suo schermo estremamente immersivo, l’esperienza di gaming come ad esempio su Asphalt 9 risulta estremamente piacevole, con i dettagli riprodotti al massimo e nessun calo di framerate o surriscaldamento.

Di seguito potete anche dare un occhio ai risultati ottenuti in alcuni popolari benchmark.

Conclusioni

Per concludere questa recensione di Xiaomi Mi MIX 3, si tratta di uno smartphone innovativo ma al contempo concreto. Non è esente da difetti, in particolare il peso elevato e l’ergonomia che ne risente direttamente. Però per chi cerca uno schermo enorme ed immersivo e ha nostalgia degli slider sui cellulari, questo è sicuramente una valida scelta.

Xiaomi Mi MIX 3 arriverà in Italia in versione globale a partire dal 9 gennaio 2019 ad un prezzo di listino di 549,90€, che scenderà a 499,90€ solamente per la prima giornata di vendita. Insomma, un diretto concorrente a OnePlus 6T. Voi quale preferite?

Pagella

9.2
Display
6.5
Ergonomia
9.7
Hardware
9.8
Software
8.5
Batteria
8.9
Fotocamera
8.6
Qualità/prezzo
9.7
Materiali
7.4
Audio
8.9
Esperienza Utente
8.8