Al contrario Google ha messo BlackBerry tra i quattro leader per quanto riguarda la sicurezza nei dispositivi Android, insieme a Samsung, LG e OnePlus. Mentre molti produttori latitano con il rilascio delle patch di sicurezza, BlackBerry è sempre in prima linea e vuole a tutti i costi mantenere al massimo il livello di sicurezza.
Ovviamente la sicurezza dei dispositivi BlackBerry, ai quali nei prossimi mesi si aggiungeranno KEYone e Aurora, non si basa solamente sulle patch di sicurezza ma anche su un kernel Linux più sicuro, un processo di boot protetto, librerie crittografiche che rispettano le direttive Certicom FIPS 140-2, BlackBerry Secure Compound e Hardware Root of Trust.
Se avete un BlackBerry PRIV o un altro dispositivo del produttore canadese, dovreste già aver ricevuto le patch di sicurezza di aprile, prima di altri modelli ben più blasonati.