L’intelligenza artificiale arriva anche in Waze, la celebre app di navigazione di proprietà di Google. Dopo un anno di test con un gruppo limitato di beta tester, ora Waze ha avviato il rilascio globale (per ora solo in lingua inglese sia sui dispositivi Android sia su quelli iOS) della funzione “Conversational Reporting”. È quella funzionalità pensata per rendere più semplice e sicura la segnalazione dei pericoli stradali.

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L’impatto di Conversational Reporting sull’esperienza di guida

Conversational Reporting permette di segnalare incidenti, ostacoli, rallentamenti o lavori stradali utilizzando semplicemente la propria voce con un linguaggio naturale. Non è più necessario, infatti, ricorrere a comandi specifici o navigare tra i menu dell’applicazione, ma è sufficiente toccare il tasto per la segnalazione e parlare come se si stesse descrivendo la situazione a un amico. Esempi come “Ci sono auto ferme più avanti” vengono automaticamente compresi e trasformati in avvisi per gli altri guidatori grazie alle capacità di comprensione linguistica di Gemini.

La funzione è progettata per ridurre le distrazioni alla guida e velocizzare la condivisione di informazioni utili. Tra gli aspetti interessanti di Conversational Reporting c’è anche una comunicazione bidirezionale. Non è infatti solo l’utente a interagire con Waze, ma anche l’app di navigazione che può chiedere maggiore precisione nella segnalazione effettuata.

In alcune situazioni, quando il messaggio vocale non è sufficientemente chiaro o completo, l’app può richiedere ulteriori dettagli per chiarire il tipo di pericolo. Se, per esempio, si segnala la presenza di qualcosa sulla carreggiata, Waze potrebbe chiedere di specificare cosa si vede. In questo modo, l’app può classificare con precisione il tipo di ostacolo e rendere la segnalazione più utile per tutti.

Il sistema si presenta come un’evoluzione rispetto al precedente supporto tramite Google Assistant, che richiedeva comandi più rigidi. Ora l’utente può contare su un’interazione più naturale e su un processo più rapido, senza dover smettere di guidare per completare l’operazione. La comunità degli utenti di Waze, da sempre molto attiva nel segnalare traffico e pericoli, potrà così contribuire in modo ancora più intuitivo all’aggiornamento della mappa in tempo reale.

Oltre a Conversational Reporting, Waze ha annunciato anche una seconda novità rivolta alla sicurezza stradale, in particolare nelle aree vicine alle scuole. Gli utenti che collaborano attivamente all’aggiornamento delle mappe potranno ora aggiungere, sia nella versione per Android sia per quella per iOS, le zone intorno agli edifici scolastici. Quando un utente si avvicinerà a una zona attiva durante l’orario di apertura della scuola, l’app invierà un avviso per invitarlo a prestare maggiore attenzione.

Limiti e criticità

Il rilascio di Conversational Reporting non è però esente da limiti e criticità. Diversi utenti, infatti, hanno segnalato la presenza di un pop-up insistente che invita ad attivare la nuova modalità, ma che torna a comparire anche dopo essere stato chiuso. Altri segnalano un bug che interrompe la riproduzione musicale e impedisce la ripresa automatica dopo l’uso del comando vocale. Si tratta di inconvenienti minori che, molto probabilmente, verranno risolti con i prossimi aggiornamenti.